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Purtroppo negli ultimi anni sta nascendo la moda di accostare ai nomi dei rivenditori enogastronomici, italiani e non solo nel mondo, la parola mafia.
Credo che il vero lato negativo di ciò sia che la parola MAFIA, in questo caso, venga accostata a luoghi di aggregazione e quindi di divertimento. (RIDERE)
Tutto ciò non rappresenta quindi la dura BATTAGLIA che gli abitanti delle terre soggette al controllo dei mafiosi hanno combattuto in passato e combattono tutt’ora. (PIANGERE)
Infine, pensando all’ ambito pubblicitario dei prodotti made in Italy, è estremamente scorretto che uno dei settori più floridi per la nostra economia quale quello enogastronomico sia identificato all’estero con la parola mafia.
Michele G.
Liceo Attilio Bertolucci
3T Parma