In questo articolo sono raccolti tutti i titoli dei film che parlano di mafia, ma no solo la mafia Italiana, anche la mafia cubana, quella russa, quella cinese, quella irlandese e altre. Film famosi e interpretati da attori famosi che in qualche modo fanno pubblicità alla malavita e che possono influenzare anche negativamente il pubblico più giovane.
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Al posto di Fiore infatti, un tempo c’era la ex pizzeria Wall Street, covo del boss della ‘Ndrangheta lombarda Franco Coco Trovato.
Quando fu catturato i suoi beni vennero confiscati ed il 1 Aprile 2017 “sbocciò IL FIORE”: utilizzare un bene sequestrato alla criminalità organizzata fa la differenza tra vincere e perdere la guerra contro la mafia!
La mafia in Emilia Romagna è una realtà che a molti appare sconosciuta, in quanto pensano che sia presente solamente nel sud Italia.
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Questo articolo mi ha colpito particolarmente.Mi sono sentito chiamato in causa in prima persona come giusto che sia visto che il”territorio”dove siamo nati dove viviamo ancora oggi sta permettendo a questo”batterio”di continuare il suo percorso di infezione.
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Ho scelto questa foto perché pochi mesi fa al telegiornale si è parlato di un boss della ‘Ndrangheta che si trovava al nord e durante una processione i portatori della statua hanno fatto l’inchino avanti al boss (Rocco Barbato).
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Ho trovato questo articolo sul sito online de “Il Centro”. Parla dell’appropriazione degli appalti edilizi da parte delle mafie dopo il terremoto dell’Aquila.
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Mi ha fatto pensare a come sia curioso aver dato questo nome così “pesante” ad una bici che è un oggetto comunemente usato dai giovani, un’oggetto che comunica libertà e movimento, vita sana, sport. E’ come se a questa parola venga tolto tutto il suo significato negativo rendendolo invisibile e conferendogli un significato positivo.
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A Siracusa, una guardia carceraria viene corrotta da due mafiosi. Ho scelto di inviare questo link perché, sopratutto la polizia deve far rispettare la legge, anche se a volte non è così.
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Nel carcere di massima sicurezza di Sulmona (AQ) dove vige il regime del 41 bis, vengono compiuti rituali mafiosi e giuramenti di fedeltà al “male”. Dietro le sbarre, nel “buio” di quelle quattro mura si trama contro la “luce” del mondo esterno che, ignaro vive la vita di tutti i giorni. Un nuovo adepto beve il sangue di un “fratello” malavitoso quale giuramento di fedeltà e si consacra moderno vampiro.
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L’Abruzzo è una regione bellissima, c’è tutto: mare, montagne, opere d’arte, monumenti storici, buon cibo e gente accogliente, ma sotto sotto c’è degrado, c’è violenza, c’è criminalità.
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Per beneficiare dei fondi comunitari, ricchi imprenditori del nord affittano terreni da pascolo in Abruzzo ma anche in altre regioni per arricchirsi a danno della pastorizia, che è una attività “povera” rispetto agli altri settori economici.
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Mi ha colpito molto la figura di Annunziata D’Amico che ha ricoperto un ruolo cruciale nelle organizzazioni criminali in un quartiere di Napoli.
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Ho trovato quest’immagine sul motore di ricerca “google”digitando Letizia Battaglia che oltre ad essere una politica italiana è anche una fotografa.
Quest’immagine rappresenta un uomo in barella con la spalla ferita da colpi di proiettili da parte della pistola del mafioso a cui si è rifiutato di pagare il pizzo.
Ho trovato questa storia su internet. Parla di una ragazza, Graziella Campagna, che nel 1985 è stata brutalmente uccisa all’età di soli 17 anni. Lavorava in una lavanderia come stiratrice, conduceva una vita normale e lavorava per sostenere il mantenimento della sua famiglia, composta dai genitori e da 7 fratelli. La sera del 12 Dicembre 1985, mentre aspettava l’autobus che l’avrebbe riportata a casa, fu rapita e caricata su un’auto.
LeggiLa mafia ha origine in Sicilia fin dal Medioevo ma una delle prime descrizioni ufficiali venne redatta da un funzionario del regno del regno delle due Sicilie.
Era descritta come una fratellanza che curava i propri interessi corrompendo magistrati e incolpando innocenti.
