Paolo Borsellino, con questa frase che lui ha pronunciato, ci indica, come talvolta siano sullo stesso piano il mondo della politica e quello della mafia.
LeggiIn quest’immagine è rappresentato Peppino Impastato, un giovane molto coraggioso che attraverso la sua radio AUT(98.800 MHZ) è riuscito a trasmettere a tutte le persone che l’ascoltavano delle notizie che riguardavano, le malefatte dei mafiosi locali.
LeggiLa citazione di Peppino Impastato tenuta in mano da giovani ragazzi mi fa riflettere ed avere speranza per un domani migliore, fatto di giovani attivisti che non si piegano alle oppressioni sociali mafiose anzi, alzano la voce per cercare di fermarle e farle conoscere a chi ancora oggi, purtroppo, non ritiene la mafia motivo di distruzione territoriale, culturale e sociale. Ciò che oggi ci rende migliori e diversi da Cinquanta o Sessanta anni fa è la voglia di vedere questa terra risplendere e siamo sempre più consapevoli del fatto che solo tramite la “voce” possiamo farci ascoltare.
LeggiLa gestualità è molto importante; infatti, Provenzano, in un video ripreso in carcere a colloquio con il figlio, prende la cornetta del telefono tre volte all’incontrario a significare che tutto ciò che avrebbe detto, il figlio lo doveva intendere all’opposto.
LeggiHo associato la carta silenzio/voce a questa parola perché nonostante ci sia questa criminalità in tutto il mondo molte persone anche sapendo la verità, sta in silenzio per paura.
LeggiIl silenzio è mafia
Ho scelto questa immagine perchè quasi nessuno parla della mafia e il silenzio uccide.
LeggiHo scelto silenzio-voce perché ora tutti vogliono fare sentire la loro voce per aiutare questi locali.
LeggiPeppino Impastato nacque a Cinisi, nella provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa.
LeggiParla Santino Di Matteo, il padre del bambino che è stato ucciso e sciolto nell’acido su ordine di Totò Riina.
LeggiIl link parla del come la mafia riesce a manipolare tutto e tutti e di cosa potremmo fare se solo volessimo combatterla.
LeggiVogliamo condividere questa canzone dei Litfiba, dal titolo MARIA CORAGGIO. Racconta la storia di Lea Garofalo, coraggiosissima donna e testimone di giustizia, che decise di ribellarsi alle faide della sua famiglia e del suo ex compagno, e pertanto, divenne vittima della ‘ndrangheta.
LeggiHo trovato questo video su YouTube. Questo video documenta tutto il maxiprocesso, il più grande processo della storia, che condannava 460 imputati, con un totale di 2665 anni di reclusione.
LeggiHo trovato il contenuto su Youtube. È un video che illustra una ragazza che racconta la storia di Peppino Impastato, un uomo vittima di mafia.
LeggiLa foto che ho scelto mette al centro una manifestazione di alcune scuole che cercano di lottare contro le mafie con lo slogan “la mafia uccide, il silenzio pure”.
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