Attività consigliate prima della visione del film
LA TERRA DELL’ABBASTANZA

di Damiano e Fabio D’Innocenzo

La visione collettiva di un film può essere preceduta da discussioni e approfondimenti.
Questa idea è la base di Schermi in Classe.
Suggeriamo di seguito alcune attività relative al film e ai temi che nei film vengono affrontati.
Ad ogni attività consigliata è associato un simbolo che indica se la proposta richiede la guida da parte di una docente oppure può anche essere svolta in autonomia dalle studentesse.

Legenda:


Attività consigliata per essere guidata dalla docente

Attività consigliata per essere svolta in autonomia
dalla studentessa o facilitata dall’insegnante

 





COMUNICAZIONE

Cosa accade prima di vedere un film? Perchè decidiamo di vedere proprio quel film?
Sono due i principali strumenti utilizzati per la comunicazione di un film: il poster e il trailer. Sono i mezzi che ci portano a decidere di vedere proprio quel film, ci attirano, stimolano la nostra curiosità. Guardando, scomponendo e discutendo gli elementi possiamo comprendere meglio ciò che ci aspetta nel momento della visione.


Poster

Durata: 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet e LIM;

Obiettivi
• esercitare gli strumenti di confronto e dialogo tra le studentesse;
• confrontare i diversi immaginari che emergono dalla lettura del poster.

Metodo
L’insegnante spiega l’attività stimolando la libera espressione e confronto tra le studentesse sul poster del film.

Descrizione
L’insegnante, mostrando attraverso la LIM il poster del film La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo, introduce la discussione, partendo da alcune domande guida: “cosa vuole comunicare?”; “qual è l’elemento o quali sono gli elementi che ti colpiscono e perché?”; “cosa ti aspetti dal film?”; “cosa vuole comunicare questo film? A chi?”; “con chi andresti a vederlo?”.

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si possono condividere all’inizio dell’ora le domande guida e farle porre direttamente dalle studentesse alle loro compagne, iniziando a turno per arrivare a una discussione libera tra tutte.
Lo svolgimento è suggerito in combinazione all’attività successiva, relativa al trailer, confrontando ciò che scaturisce dall’analisi dei due strumenti di comunicazione.

Scarica la locandina del film


Trailer del film

Durata: 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet e LIM;

Obiettivi
• esercitare gli strumenti di confronto e dialogo tra le studentesse;
• confrontare i diversi immaginari che emergono dalla visione del video.

Metodo
L’insegnante spiega l’attività stimolando la libera espressione e confronto tra le studentesse sul trailer del film.

Descrizione
L’insegnante, mostrando attraverso la LIM il trailer del film La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo, introduce la discussione, partendo da alcune domande guida: “cosa vuole comunicare?”; “qual è l’elemento o quali sono gli elementi che ti colpiscono e perché?”; “cosa ti aspetti dal film?”; “cosa vuole comunicare questo film? A chi?”; “con chi andresti a vederlo?”.

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si possono condividere all’inizio dell’ora le domande guida e farle porre direttamente dalle studentesse alle loro compagne, iniziando a turno per arrivare a una discussione libera tra tutte.
Suggerito svolgimento in combinazione all’attività precedente relativa al poster, confrontando ciò che scaturisce dall’analisi dei due strumenti di comunicazione.


A PROPOSITO DI…

La visione di un film stimola emozioni, pensieri, ricordi esogni. E’ interessante, già prima della visione del film, introdurre i temi principali e riflettere su questi per facilitare la costruzione di un punto di vista articolato e complesso: questo è il cuore di Schermi in Classe!

Il film Selfie di Agostino Ferrente ruota attorno al tema della rappresentazione della memoria. Condividiamo alcuni video che avvicinano all’evento cardine della storia, l’omicidio di Davide Bifolco al Rione Traiano di Napoli. I contenuti selezionati restituiscono il metodo di ricerca proprio di Schermi in Classe, l’utilizzo di parole chiave, fonti e linguaggi diversi per avvicinarsi a un contenuto. Non sono gli unici video su questo tema! La ricerca non si ferma mai!
Di seguito presentiamo due attività di ricerca per stimolare le studentesse a mettere in relazione le tematiche affrontate dal film con il proprio contesto di vita.

La durata delle attività è variabile: si può decidere di visionare e discutere alcuni o tutti i materiali selezionati. La decisione spetta della classe!
Rispetto alla visione dei video, si consiglia di partire dalle frasi, dalle parole o dalle immagini che hanno maggiormente colpito le studentesse. Si consiglia di svolgere le proposte didattiche successivamente a una discussione in classe sul tema e di far seguire a queste un momento di sintesi e restituzione.


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Roma:
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Durata: a partire da 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet, computer;

Obiettivi
• ampliare la tematica del film approfondendo alcuni aspetti;
• confrontare i diversi immaginari che emergono dalla visione dei video.

Metodo
La studentessa, guardando uno dei video, sceglie autonomamente una questione da approfondire, stimolando il confronto con il resto della classe.

Descrizione
La studentessa sceglie uno dei seguenti video da visionare, soffermandosi sul messaggio principale: “cosa vuole comunicare?”; “qual è l’elemento o quali sono gli elementi che mi colpiscono e perché?”, “cosa mi aspetto dal film?”. La studentessa scrive, a seguito della visione del video, una parola chiave per riassumerlo, una frase o delle immagini (anche scegliendo un frammento del video) come strumenti per elaborare un pensiero personale da condividere con gli altri studenti. L’insegnante, nel suo loro di facilitatore, stimola il confronto, provando a fare emergere opinioni diverse o concordi con la proposta principale.

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si possono condividere le suggestioni che le domande guida hanno suscitato con altre compagne, iniziando una discussione libera tra tutte.


Le scelte: cosa ti condiziona?

Durata: a partire da 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet, computer e fogli di carta;

Obiettivi
• contestualizzare le prospettive future all’interno del proprio territorio;
• far emergere il proprio immaginario sul futuro.

Metodo
La studentessa riflette, contestualizzando un aspetto del tema del film e collegandolo al proprio vissuto.

Descrizione
La studentessa, a partire da un video e da alcune domande guida, ricerca e racconta come si immagina il proprio futuro nella propria città e nella propria regione. Si può decidere di raccontare per iscritto, con disegni, registrando un audio, scattando foto o montando un video.

Il video guida è il seguente (in particolare min. 2.04-3.01):

Le domande guida sono: “hai mai provato la sensazione di sentirti scelta e non di scegliere tu attivamente?”; “se sì, in che occasione è accaduto?”; “pensi che nelle tue scelte abbia influito il pensiero dei tuoi genitori, della tua famiglia?”; “pensi che le scelte che prenderai in futuro sulla tua vita siano legate al territorio in cui sei cresciuta?”

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si possono condividere le suggestioni che le domande guida hanno suscitato con altre compagne, iniziando una discussione libera tra tutte.


Abituarsi al male 

Durata: a partire da 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet, computer e fogli di carta;

Obiettivi
• riflettere sul concetto di ingiustizia a partire dai temi che caratterizzano oggi la nostra società;
• far emergere il proprio immaginario sul male.

Metodo
La studentessa riflette, contestualizzando un aspetto del tema del film e collegandolo al proprio vissuto.

Descrizione
La studentessa, a partire da alcune domande guida, racconta episodi, situazioni in cui ha sentito di assistere o ha provato un senso di ingiustizia.
Si può decidere di raccontare per iscritto, con disegni, registrando un audio, scattando foto o montando un video.
Le domande guida sono le seguenti: “quali sono le ingiustizie che ti colpiscono di più?”; “ci sono stati nella tua vita momenti in cui hai sentito di soffrire per un’ingiustizia?”; “ci sono stati momenti in cui qualcuno ha raccontato un’ingiustizia vissuta e ti sei sentita non colpita dal racconto?”; “secondo te ci si può abituare al male, alle ingiustizie? Perché, come?”.

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si possono condividere le suggestioni che le domande guida hanno suscitato con altre compagne, iniziando una discussione libera tra tutte.


SUL FILM

Tante persone lavorano alla produzione di un film, ognuna con i propri compiti e competenze. Ce n’è una che si occupa della realizzazione del film sulla carta: la sceneggiatrice, colei che ha la visione del film nel complesso e che si occupa del lavoro, letterario, in cui si definisce l’intreccio della storia e i dialoghi.


La sceneggiatrice

Durata: 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet e computer, fogli di carta;

Obiettivi
• approfondire la conoscenza sul lavoro di una sceneggiatrice;
• riflettere su come viene scritto un film.

Metodo
Ogni studentessa cerca informazioni che possano soddisfare la propria curiosità.

Descrizione
La studentessa comincia a riflettere sul ruolo della sceneggiatrice in un film guardando il video in cui alcuni degli attori di La terra dell’abbastanza parlano del loro rapporto con la sceneggiatura:

LA TERRA DELL’ABBASTANZA | Max Tortora, Matteo Olivetti, Milena Mancini (in particolare min. 0.00 – 00.50)

Ma cosa fa una sceneggiatrice?
Per approfondire questo mestiere del cinema, consigliamo la visione del video Lo sceneggiatore proposto da Raicultura:

Andrea Garello riflette sulla sceneggiatrice dicendo che alcuni dei compiti che caratterizzano questo ruolo è la fantasia, la precisione, molta disciplina mentale!
Ma la ricerca sul mestiere della sceneggiatrice si può ampliare ancora: potete cercare chi sono le sceneggiatrici dei vostri film o serie preferite e molto altro!

Consigli
Per condividere le informazioni con altre compagne, ognuna può realizzare una scheda in cui riporta ciò che ha scoperto del lavoro della sceneggiatrice.