
La
forza comunicativa delle immagini in movimento, la chiusura delle sale cinematografiche,
la difficoltà distributiva di un certo cinema, il bisogno di crescita culturale del nostro paese ci hanno spinto nel
2006 a dar vita a
Libero Cinema in Libera Terra, Festival di cinema itinerante contro le mafie.
Da allora, ogni estate,
il furgone di Libero Cinema in Libera Terra percorre la penisola portando il cinema nelle piazza e nelle terre confiscate alle mafie e restituite alla legalità per
promuovere l’allargamento degli spazi democratici e sostenere l’impegno di quelle realtà che investono sul futuro
di un Paese libero dalle mafie.
Un anno importante il 2015:
X edizione per il cinema itinerante contro le mafie e ventennale di Libera, la rete di associazioni fondata
da don Luigi Ciotti che promuove il Festival insieme a
Cinemovel Foundation.
«Le mafie – scrive
don Ciotti – a volte temono molto di più un buon film, di una solo annunciata normativa repressiva. Lo
straordinario merito del linguaggio del cinema è quello di impregnare la nostra cultura tanto di denuncia quanto di educazione all’impegno civile.
«I più grandi nemici della mafia –
ribadisce Scola – sono la cultura e la conoscenza. Il suo migliore amico è l’ignoranza. Proprio quella che vediamo diffondersi nel nostro paese come una nuova ideologia e per combatterla anche il cinema può fare la sua parte,
l’immagine è l’intuizione più democratica dell’uomo, è per tutti».
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