“Oggi il rischio è che giocatori e vincitori si ritrovino a rientrare nel business della criminalità organizzata, che siano tutti parte di un gioco che va ben oltre i numeri e le vincite.” Un articolo di Roberto Saviano che spiega come le associazioni criminali provano a usare (ed usano), nelle maniere più fantasiose, i soldi che derivano dal gioco d’azzardo legale: partendo “banalmente” dal chiedere una percentuale ai vincitori, arrivando ad usare ricevute vincenti per pagare i pusher (consciamente vendute dai toccati dalla fortuna), fino a produrre gratta e vinci “propri” prendendosi gioco del Ministero delle Attività Produttive per dare una parvenza di legalità alla cosa.
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