Una famiglia, nel lessico criminale, indica un aggregazione di elementi criminali che hanno tra loro vincoli o rapporti di affinità, i quali si riconoscono in un capo e si danno una struttura gerarchica per riuscire a controllare tutti gli affari leciti e illeciti della zona dove operano. La camorra è formata da cosche che, dal punto di vista strutturale, hanno una minore solidità proprio poiché, sebbene aventi ai vertici delle famiglie criminali di riferimento, hanno al loro interno altri gruppi ed affiliati non legati tra loro da vincoli parentali. Tutti i membri di una famiglia eleggono il proprio capo il quale nomina un sottocapo. Il ruolo del sottocapo è spesso associato anche al comando di un’operazione che non richiede l’intervento diretto del capo. In assenza del rappresentante, il vicecapo diviene automaticamente il reggente dell’intera famiglia. Io ho collegato la carta RICCHEZZA/POVERTÀ alla parola FAMIGLIA proprio perché in questo caso, ci sono famiglie che non hanno nemmeno tetti che li riparino, mentre le famiglie mafiose vivono illegalmente nel lusso.

N. D’Andrea

Liceo Ainis

3A lin

Messina