Quest’immagine l’ho trovata su firefox cercando “boss mafiosi latitanti”. Ho scelto questa immagine perchè ritrae il momento della cattura di uno di questi boss mafiosi.
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Se pur banale ed ordinario ho deciso di prendere, via ricerca, un graffito con una frase d’effetto: “La mafia uccide Lo stato ringrazia”. Difatti la collaborazione dello stato con la mafia è molta.
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Ho trovato quest’immagine che ironizza sulle condizioni dei lavoratori sottoposti al controllo della mafia.
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Ho trovato quest’immagine su google di un bambino di 11 anni ucciso dalla mafia e ho scelto questa foto perché si dice che la mafia non uccide bambini invece ne ha ucciso più di 100.
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Chi non vuole vedere non vede e chi vede non può parlare.
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Vi invito a vedere questa foto per riflettere molto sul significato della frase.
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Nel film I CENTO PASSI Peppino Impastato è il protagonista. Un bambino curioso a cui non piace stare in silenzio, che cerca di trovare delle risposte a qualsiasi domanda, che si oppone persino alla sua famiglia. Figlio di un mafioso, nonostante i pericoli che sapeva di star affrontando, fonda “Radio aut” attraverso la quale cerca di distruggere la mafia.
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Per arrivare a questa foto sono andata su google e ho digitato “articoli omertà mafia”. Una volta digitato questo mi sono usciti alcuni articoli e io ho scelto la gazzetta delle medie.
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Questa immagine l’ho trovata su google digitando “chi è il mafioso più grande di tutti i tempi”. Tra le varie foto ho trovato questa che è l’immagine di John Gotti quando è stato catturato nel 1992. La sua pena fu di quattro ergastoli a causa dei molti omicidi commessi.
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La foto l’ho trovata su google chrome digitando “storia della pizzeria 046 Lecco”. Parla di una pizzeria che si trovava a Lecco e che apparteneva al boss Mario Trovato. La pizzeria è stata chiusa nel 2006 dopo l’arresto di Mario Trovato con l’accusa di aver un ruolo di primaria importanza nell’acquisto e nella cessione di grandi quantitativi di cocaina da distribuire nel territorio lecchese.
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Questa immagine l’ ho trovata digitando su google “la mafia e l’arte”. Ho scelto questo argomento perchè volevo capire come l’arte potesse esprimere l’odio verso la criminalità organizzata. L’arte è il mezzo per mandare messaggi molto importanti che a volte non si possono spiegare a parole. Un quadro visto con la giusta sensibilità può emozionare e colpire sbloccando qualcosa che si ha dentro.
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Questa foto trovata su internet, illustra sei bambini piccoli che si divertono in un cortile a ricalcare con un gesso le loro sagome sul cemento; quasi cercando di imitare quel che fanno gli investigatori durante un’indagine quando viene trovato un corpo privo di vita.
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A Sorbolo, un comune della provincia di Parma, dopo un sequestro di diverse palazzine per riciclaggio di denaro è stata trovata una soluzione per la fruizione di questi bene. Una volta sequestrati, una parte degli appartamenti sono stati assegnati al corpo della Guardia di Finanza.
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Per la carta “Bellezza e Degrado” è stato associato un noto poliziotto romano, (Roberto Mancini) colui il quale è stato il primo poliziotto, insieme alla sua squadra, ad aver indagato sullo sversamento illegale di rifiuti tossici in Campania e dintorni.
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Alla carta forza e debolezza è stata collegata al film “Gotti” un mafioso italo-americano che aveva molto potere a New York, soprattutto nel suo quartiere.
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In questa immagine c’è rappresentato un manifesto murale di cattivo gusto, situato in varie zone della città di Piacenza.
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