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Una parte del primo capitolo de “I Promessi Sposi” fa riferimento alla gride, l’equivalente delle nostre leggi, dicendo che venivano continuamente modificate, ma questo non serviva ad altro che a sottolineare l’impotenza dei governatori. Oggi come a quei tempi, chi vuole sfuggire alla giustizia riesce a raggirare queste leggi, come dice il romanzo: “l’impunità aveva radici che le gride non toccavano”. Assocerei questo pensiero alla carta forza e debolezza per sottolineare l’apparente forza che hanno le leggi anche se quando vengono raggirate entra in campo la debolezza di ogni governo, rappresentata anche dalla facile corruzione.

Michela

Liceo Calasanzio

2B

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