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Il servizio fornito da “Le Iene” ci presenta la storia delle tre Sorelle Napoli, che da anni vengono minacciate e vedono la loro azienda agricola costantemente danneggiata. I loro novanta ettari di terra infatti fanno gola a qualcuno: alla mafia dei pascoli che, con azioni intimidatorie, mettono le tre donne ha dura prova da quando il padre è morto.
Le parole delle sorelle colpiscono molto perché, nonostante le intimidazioni, la volontà di voler mantenere la testa alta e non cedere alla violenza rimane. Si potrebbe allora parlare di coraggio, contrapposto alla paura dei vicini e dei paesani, anch’essi zittiti dalle intimidazioni, ma ho scelto di associare la storia alla carta Voce/Silenzio. Questo perché in tutto ciò le sorelle sono completamente sole, senza ricevere solidarietà per le terribili vicende a loro capitate.
Hanno denunciato più volte ai carabinieri il fatto, ma a parte il supporto della polizia le persone attorno a loro sembrano non voler credere alle storie. Forse per paura o perché d’accordo con questa “mafia dei pascoli”, ma l’indifferenza ha condannato le tre donne, costrette a fronteggiare il problema con scarso supporto.
Questo aspetto della vicenda mi ha colpito molto: pur di non affrontare la realtà dei fatti si preferisce lavarsene le mani, etichettando il problema come “non proprio” o facendo ricorso a “mirabolanti” stereotipi e scuse che dovrebbero “giustificare” il tutto. “sono tutte fandonie” o “sono donne, non sanno fare il lavoro” sono state le scuse dei vicini.
Paura, ignoranza, individualismo escludono il singolo soggetto identificandolo come la causa prima del suo male. Penso che la vicenda si possa collegare a questa carta perché, nonostante tutto, le Sorelle Napoli fanno ancora sentire la loro voce sul silenzio della paese, che chiude gli occhi all’unisono.

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Allegato:

Illustrazione: Silenzio / Voce

Nome: Sara Bertaccini

Email: sara.bertaccini01@gmail.com

Città: Rimini

Scuola: Liceo Serpieri

Classe: 5 T

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