Nel video il bambino intervistato dice che la polizia non può fargli nulla, che a lui comunque non importa di chi ha davanti e con arroganza afferma di poter fare quello che vuole con i soldi e la gente, citando la mafia e un “lieve” insulto alla polizia, tutto ciò secondo me è portato dal fatto che gli è stata negata fin da piccolo la vita che dovrebbe avere una persona normale e che quindi avrebbe dovuto fare anche lui se solo avesse avuto un’istruzione che evidentemente gli è stata negata, insomma a sto ragazzino rimane solo l’arroganza e la paura inconscia che un giorno tutto ciò finirà e che quindi il suo castello di carte, insieme alla realtà che si è creato, un giorno crolleranno. Tutto ciò perché non era cosciente di chi magari erano genitori o magari di cosa stesse facendo in quel momento lì.

Luca

Liceo Calasanzio

V Ginnasio

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