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Ho scoperto questo contenuto cercando su internet le parole chiave “mafia” e “donne”. Quest’articolo parla dell’importanza del ruolo affidato oggi da Cosa Nostra alla donna. La tesi sviluppata è che il ruolo di educatrice della madre è strategicamente funzionale alla perpetuazione dei valori attraverso i quali viene assicurata sopravvivenza alla stessa organizzazione criminale.
L’ho scelto perchè sbalordita di scoprire come all’interno di un contesto mafioso si possa distorcere anche il concetto di emancipazione femminile.
Associo questo contenuto alla carta della forza/debolezza ritenendo che le donne identificate da sempre come “sesso debole” qui non acquistano forza, ma contribuiscono ad aumentare l’idea di una loro debolezza, nel rinunciare alla loro vera identità di madri.
Monica L.
Istituto Bertacchi
5C architettura – Liceo artistico Medardo Rosso