Mauro Rostagno era un membro dell’organizzazione “Lotta Continua”. I suoi genitori erano piemontesi, dipendenti Fiat, ma lui è cresciuto a Torino. A diciotto anni si sposa con una ragazza poco più giovane di lui, dalla quale ha la prima figlia, per questo motivo non riesce a diplomarsi. Dopo pochi mesi lascia la famiglia e si allontana dall’Italia. Ritornato, si stabilisce a Milano. Prende parte a una protesta per un ragazzo ucciso in Spagna dal regime franchista, rischiando la vita investito da un tram. Mauro fu profondamente contrario alla lotta armata poiché non era violento e per questo, insieme ad altri, fondò l’organizzazione Lotta Continua. Venne ucciso in Sicilia a 46 anni per opera dei mafiosi. Ho associato Mauro Rostagno alla carta Paura-Coraggio perché penso che egli abbia avuto il coraggio di affrontare i mafiosi, i quali andavano contro i suoi princìpi, ma penso che abbia avuto anche paura di morire e di lasciare la sua famiglia. Nonostante ciò ha continuato a lottare per la pace, e per questo motivo dovrebbe essere ricordato.
Giada T.
Liceo Ainis
3A lin
Messina
La paura, come il coraggio é una peculiarità dell’uomo.
É facile provare entrambe queste emozioni indistintamente ma difficile provarle contemporaneamente.
Oggi giorno vediamo attivisti di ogni genere ma nella maggior parte dei casi, quando arriva il momento in cui si può fare veramente qualcosa, la massa si tirano indietro, lasciando da soli a combattere i “Mauro Rostagno” che, pur avendo paura, riescono ad andare a testa alta, portanti con loro i propri ideali.