“Non vedo, non sento e non parlo”. Questo è il codice dell’omertà nell’ambito della comunicazione mafiosa. L’omertà è uno degli elementi fondanti, se non il più rilevante dell’influenza e dell’identità del fenomeno mafioso. Ho scelto questa immagine relativamente all’argomento perchè mi sembra perfetta per rappresentare uno dei metodi di lavoro mafiosi e la assocerei all’illustrazione di impegno/indifferenza che caratterizza la società di oggi. L’impegno al fine di disintegrare la prepotenza mafiosa è, purtroppo, esercitato da una minoranza; l’indifferenza è invece la malattia peggiore che un territorio o una società possa avere.Il “mondo” mafioso è da considerare per buona parte come un fenomeno linguistico, poichè trae il proprio potere e la propria protezione dall’assenza di comunicazione e trova stabilità non solo nell’atteggiamento omertoso dei propri affiliati, ma anche il quello del resto della popolazione. Altro aspetto non meno importante compiuto dalla mafia e da tutti i sistemi di potere affiliati è la modificazione del linguaggio e l’annullamento delle differenze all’interno del popolo, mostrandosi come i veri garanti dello stato e dell’amministrazione diffondendo menzogne ,con la conseguente mancanza di strumenti critici e di sensibilizzazione che possano far prendere le redini in mano ad una comunità. Secondo me non è ancora ben chiaro complessivamente il metodo di lavoro mafioso.
Mattia
Liceo Serpieri
5° T
Rimini
Trovo interessante il rapporto imprescindibile tra mafia ed omertà, sarebbe impossibile parlare di mafia se ogni abuso venisse denunciato. A questo proposito mi sono domandata come possa una persona accettare silenziosamente tali ingiustizie, mi sono resa conto che probabilmente questo problema ha le sue radici nella nostra educazione. Veniamo educati alla noncuranza ed alla indifferenza, ci viene insegnato che essere qualunquisti è la normalità. Non credo ci sia nulla di più fertile per un mafioso che l’ indifferenza, incapacità o non voglia delle persone nell’affrontare tematiche scomode, fastidiose per la mente.
ho apprezzato il discorso sull’ omertà anche se non condivido il fatto che le mafie non comunichino , poiché comunicano molto e bene , fortificando miti e dicerie in realtà errate