Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché hanno denunciato
Il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
Di faide e di famiglie sparse come tante biglie
Su un isola di sangue che fra tante meraviglie
Fra limoni e fra conchiglie… massacra figli e figlie
Di una generazione costretta a non guardare
A parlare a bassa voce a spegnere la luce
A commentare in pace ogni pallottola nell’aria
Ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
Hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
Con dedizione contro un’istituzione organizzata
Cosa nostra
Cosa vostra
Cos’è vostro?
È nostra… la libertà di dire
Che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare
Le orecchie ascoltano
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa
Prima di sparare
Pensa
Prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa
Che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto
Un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa
Prima di sparare
Pensa
Prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa
Che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto
Un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse tutto bruciato
Perché in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no
Non è solo un’illusione
Pensa
Prima di sparare
Pensa
Prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa
Che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto
Un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa
Pensa
Che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto
Un attimo di più
Con la testa fra le mani

Questo brano l’ho trovato su youtube digitando “canzone su mafia”, è un brano che conoscevo già ma non lo ricordavo più… ora ho ricordato quanto mi avesse colpito durante una lezione di musica alle medie.

Il testo parla di una società che rimane in silenzio davanti a determinati atti criminali, per esempio di fronte a diversi omicidi; parla anche di persone che si lasciano trascinare in comportamenti criminali senza pensarci.

Ho scelto questa canzone perché è un brano molto conosciuto, ma , secondo me, non tutti percepiscono il vero significato e messaggio profondo di queste parole.

Il brano lo associo alla carta “silenzio-voce” perché dimostra come anche la musica possa fare la differenza e permettere di evidenziare tematiche che spesso nelle attività di svago non sono presenti.

Secondo me questa illustrazione è la più adatta perché rappresenta la differenza tra parlare e rimanere in silenzio.

Nesrine B.

Istituto Bertacchi

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