#REL1=ON era l’sms che i killer hanno usato per attivare il tritolo così da uccidere Daphne. Quest’anno ricorre l’anniversario dalla morte della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia che ha speso tutta la sua vita a denunciare la corruzione del suo Paese indagando sui ministri e società finanziarie. Non sono bastate le continue querele e il blocco del suo conto corrente per fermarla, hanno dovuto farla saltare in aria con la sua macchina attraverso un enorme quantità di esplosivo. Ma oggi tutti noi sappiamo, grazie a Daphne, dell’esistenza di una società offshore riconducibile alla moglie del premier Muscat alla quale era intestato un bonifico da un milione di dollari proveniente dal dittatore Ilham Aliyem dell’Azerbaigian attraverso riciclaggio di denaro. Tutti noi sappiamo, grazie a Daphne, dello sfruttamento di lavoro degli immigrati , del denaro sporco e della vendita di cittadinanza maltese grazie a un programma introdotto dal governo laburista. Ho scelto questo contenuto dopo aver letto il suo libro e aver ascoltato il monologo di Roberto Saviano su di lei.
Chiara P.
Istituto Bertacchi
5 C architettura – Liceo Artistico Medardo Rosso