Facendo delle ricerche su internet, ho trovato la storia di Rita Atria da associare alla carta paura-coraggio perché questa ragazza denuncia la mafia con coraggio nonostante il grande rischio che corre facendo ciò. Rita Atria è la figlia di un mafioso ucciso dai Corleonesi e alla morte, il fratello Nicola assume il ruolo di capofamiglia. Da lui, Rita raccoglie delle informazioni sugli affari e sulle dinamiche mafiose a Partanna. Nel 1991 Nicola Atria viene ucciso e sua moglie Piera Aiello, denuncia i due assassini e collabora con la polizia. Rita Atria, a 17 anni decide di seguire il gesto della cognata, cercando giustizia ed il primo ad interessarsene è il giudice Paolo Borsellino. Le testimonianze di Rita e di Piera permettono di arrestare numerosi mafiosi di Partanna. Una settimana dopo la strage di via D’Amelio, in cui perde la vita il giudice Borsellino, Rita Atria si uccide a Roma, lanciandosi dal settimo piano di un palazzo. Oggi, Rita per molti rappresenta un’eroina e testimone di giustizia.

Elisa R.

Liceo Calasanzio

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