Bari, la violenza della baby gang
Ho scelto questo video perché appena ho letto il titolo mi è subito interessato, piaciuto perché parla di questi ragazzi poco più grandi di me che commettono degli sbagli molto gravi.
LeggiHo scelto questo video perché appena ho letto il titolo mi è subito interessato, piaciuto perché parla di questi ragazzi poco più grandi di me che commettono degli sbagli molto gravi.
LeggiLa Stidda, organizzazione criminale mafiosa che opera principalmente in Sicilia, ha cambiato veste. Nella sua versione settentrionale “in giacca e cravatta”, pur mantenendo le “antiche” modalità mafiose nell’agire quotidiano, si è dimostrata capace di una vera e propria “metamorfosi evolutiva”, sostituendo ai reati tradizionali nuovi business, utilizzando quale anello di congiunzione tra i mafiosi e gli imprenditori i “colletti bianchi”.
LeggiIn questo video viene intervistata una madre, moglie di mafiosi, che racconta di come le sono stati portati via i figli durante la notte, per portarli in case famiglie, con l’accusa di spaccio e associazione a delinquere.
LeggiSono una quindicenne semplice, passo il mio tempo libero sui social come Instagram o Youtube, scorrendo post e video divertenti ma anche ricchi di insegnamenti. E’ il caso di questo video, mi è apparso sulla pagina home di Youtube. Roberto Saviano viene intervistato e racconta il suo modo vivere da ormai dieci anni, ovvero sotto scorta, controllato e protetto 24h su 24h, con tutte le giornate programmate da cima a fondo.
LeggiHo scelto questa carta perché la mafia ci sta rovinando il mondo e bisogna lottare per far finire questo degrado che con il tempo peggiorerà.
LeggiNavigando online la mia attenzione si è soffermata su questo articolo. Tratta del contributo dell’architettura nel riqualificare i territori confiscati alle mafie.
LeggiHo scelto questo contenuto perchè grazie ad esso ho capito cos’è l’ecomafia e ho scelto la carta bellezza-degrado perchè prima che si avviasse questa forma di odio la natura era meglio.
LeggiDopo la morte di Inzerillo e di tutta la sua famiglia scoppiò la guerra di mafia. Tutti in quel periodo avevano paura, correvano per le strade e trovavano gente che urlava, bambini che piangevano e gente morta. La mafia uccideva anche tutti i rappresentanti dello Stato che contrastavano il loro potere.
LeggiIl video parla delle ecomafie: quando le mafie compiono reati ambientali, per esempio lo smaltimento di rifiuti oppure reati legati al ciclo del cemento e anche come fare i soldi.
LeggiLe parole che ho usato sono state: Ecomafia e Riciclaggio. Ho scelto queste due parole visto che oggi è un tema molto conosciuto. Ho scelto anche queste due parole chiave perché da poco c’è stato il FRIDAY FOR FUTURE e volevo collegare con questo argomento anche la mafia.
Penso anche che la mafia contribuisca con l’inquinamento nel mondo.
E’ preoccupante come sempre più spesso, le piccole diocesi collaborino e diano sempre più rispetto ai capi mafia e invitino con i loro gesti a giustificare le azioni dei boss più spietati.
LeggiPer la carta “Bellezza e Degrado” è stato associato un noto poliziotto romano, (Roberto Mancini) colui il quale è stato il primo poliziotto, insieme alla sua squadra, ad aver indagato sullo sversamento illegale di rifiuti tossici in Campania e dintorni.
LeggiIn questo video viene mostrato come in un paesino di nome Castel Volturno, in provincia di Caserta, sia fortemente presente la mafia nigeriana. E’ uno dei luoghi più difficili in cui vivere d’Europa.
LeggiCredo che dovrebbero leggerlo tutti perché spiega cos’è la ‘ndrangheta e come è strutturata. Io l’abbino a “bellezza degrado” perché la Calabria e non solo possono essere belle sotto alcuni punti di vista ma orrende sotto altri punti.
LeggiQuesto contenuto non riguarda né vittime né boss mafiosi; riguarda invece coloro che, oppressi dal degrado, hanno preso strade sbagliate. Per questa canzone non ho dovuto effettuare chissà quale ricerca perché è un artista che ascolto e seguo da tempo.
LeggiFalcone venne assassinato in quella che comunemente è detta strage di Capaci, il 23 maggio 1992. Stava tornando, come era solito fare nei fine settimana, da Roma. Il jet di servizio partito dall’aeroporto di Ciampino intorno alle 16:45 arriva all’aeroporto di Punta Raisi dopo un viaggio di 53 minuti.
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