Carcare

L’immagine che ho scelto rappresenta il giornalista Giancarlo Siani ad una marcia per la pace a Roma, accompagnato dal fratello. Ho scelto questo file per l’impatto emotivo che mi ha suscitato e per come, a mio parere, rappresenti la consapevolezza del reporter del rischio corso e della determinazione nel perseguire il suo obiettivo di giustizia.

Leggi

In quegli anni si verificò un caso simile a quello del Totonero. Il capo della mafia ebraica Newyorkese del tempo gestiva un circolo di baseball scommesse arretato su tutta New York, e scommesse che i favoritissimi Chicago Black Sox avrebbero perso. Cincinnati vinse, ma emerse che ben 8 giocatori di Chicago erano stati pagati per perdere, vennero squalificati a vita. Fu lo scandalo di baseball più famoso e coatto della storia, e fu tutto a guadagno mafioso.

Leggi

Alcuni comportamenti illegali pur se considerati lievi, indicano mancanza di rispetto delle regole e possono avere come protagonisti anche i più giovani: per esempio non pagare il biglietto sui mezzi pubblici, non mettere il casco in moto, non rispettare le persone più anziane non avere rispetto per che serve lo stato come le forze dell’ordine. Il prevalere di una cultura dell’illegalità nel mondo giovanile è pericolosissima poiché in futuro potrà comportare una forte limitazione dei loro diritti e delle loro libertà fondamentali.

Leggi

Roberto Saviano racconta del libro di Daphne: “Dì la verità anche se la tua voce trema”. Daphne racconta, indaga, inizia a mettere insieme i pezzi riguardante il circolo illegale dei soldi, soprattutto a Malta, la sua isola. Scrivendo riceve ogni sorta di diffamazione, cercano di rompere la sua serenità. La colpa di Daphne era raccontare la verità e la colpa dei maltesi che l’aggredivano verbalmente e fisicamente era l’ignoranza e la malformazione.

Leggi

Questa immagine rappresenta una scena del film “Fortapasc” che parla di un giornalista, Giancarlo Siani che è un giovane giornalista napoletano che lavora nella redazione locale de Il Mattino a Torre Annunziata.

Leggi

Peppino Impastato è il personaggio di mafia che più mi ha impressionata da quando ero bambina. Il film, la canzone 100 passi e le sue parole sono insegnamento.

Leggi

Sono stati citati nel documento “Capaci-Bis” quattro pentiti di mafia: per chiedere perdono è sempre troppo tardi. Ho scelto la carta “Silenzio / Voce” perché quando i mafiosi parlano lo fanno quasi sempre da pentiti, fingendosi atterriti per il male provocato.

Leggi

Qualche mese fa il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, nell’ambito di indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha eseguito un sequestro patrimoniale nei confronti di un’associazione camorristica dedita al traffico internazionale di cocaina. Volete sapere che cosa c’era tra i tesori? Due Van Gogh, trafugati da un museo di Amsterdam nel dicembre 2002, ma anche svariati milioni di euro.

Leggi

Peppino Impastato, giornalista e attivista italiano degli anni ’70, fu assassinato il 9 Maggio 1978, all’età di 30 anni, dalla criminalità organizzata per delle sue denunce contro le attività di Cosa Nostra. La sua personalità, il suo coraggio e i suoi ideali sono la testimonianza di come anche la paura si può combattere se si ha la forza di farlo.

Leggi

Principale organizzazione criminale Giapponese, estesa anche in tutta l’Asia e negli Stati Uniti d’America. E’ una delle organizzazioni mafiose più ricche, e i suoi principali introiti derivano da estorsioni, prostituzione, traffico d’armi, droga. Pare che sia attiva anche con operazioni illecite in borsa.

Leggi

“Per questo mi chiamo Giovanni” narra la storia di un bambino che il giorno del suo decimo compleanno scopre perché i suoi genitori lo hanno chiamato Giovanni, in ricordo di Giovanni Falcone.

Leggi

Nei primi dieci minuti della prima puntata della seconda serie, muoiono tre persone innocenti. Gente che svolgeva normalmente il proprio lavoro e che si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, situazioni molto frequenti in luoghi dove la mafia è attiva.

Leggi