Lecco

Ricordare per non inciampare

Ho scelto questo contenuto multimediale da Youtube, andando a cercare : “vittime della mafia”. Guardando la copertina del video, ricordai d’averlo visto all’età di quattordici anni e mi colpì profondamente. Questo video mette in evidenzia l’importanza dell’aiuto reciproco senza smettere di fare ciò che è bene.

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Quest’articolo l’ho trovato nel corriere dello sport cercando “calcio e mafia”. Si concentra maggiormente sul fatto di dimostrare e “scoprire” come la mafia gestisce e controlla il calcio. A me piace molto il calcio e infatti è uno dei miei sport preferiti, quindi di conseguenza mi interessava molto scoprire cosa centrasse la mafia con lo sport.

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Questa immagine l’ho trovata su internet scrivendo, su google, “strage di Capaci”. Questa immagine rappresenta quello che è successo il 23 maggio del 1992, quando ha perso la vita il magistrato Giovanni Falcone, un personaggio un po’ scomodo che non aveva nessun timore nel fare onestamente il suo lavoro, combattere la mafia. Oltre a lui persero la vita sua moglie e gli uomini della scorta.

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Ho scelto queste immagini per mostrare alle persone che cosa è in grado di fare la mafia. Associo queste immagini alla carta “paura-coraggio” perchè rappresenta come oggi tutti gli italiani si sentono impotenti alla mafia e, in particolare, le vittime che hanno paura di denunciare tale fenomeno.

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Ho trovato questa foto su google digitando “mafia Falcone”. Mi ha colpito il personaggio di Giovanni Falcone a causa del suo attivismo contro la mafia, e ho scelto una sua immagine per questo. Giovanni Falcone è nato a Palermo il 18 maggio 1939. E’ stato un magistrato italiano che ha lottato tutta la vita contro la mafia.

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Scoperto il complesso sistema tra società e fatturazioni false con le quali l’organizzazione agiva. Coinvolto anche un contabile della cosca della ‘ndrangheta dei Piromalli. La polizia e la Guardia di Finanza hanno arrestato, tra Lombardia e Calabria, trentaquattro persone ritenute responsabili, a vario titolo, di reati tributari e fiscali, estorsione e indebito utilizzo di carte di pagamento.

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Quest’immagine sul rito di iniziazione l’ho trovata su Google digitando “rito di iniziazione, camorra, mafia”. L’immagine rappresenta per iscritto il rito per entrare a far parte della camorra. Attraverso questo rito ci si sottomette al boss giurando fedeltà.

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PENSA – Fabrizio Moro

Questo brano l’ho trovato su youtube digitando “canzone su mafia”, è un brano che conoscevo già ma non lo ricordavo più… ora ho ricordato quanto mi avesse colpito durante una lezione di musica alle medie.

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Ho trovato quest’immagine digitando su google “d’amelio, picciotto e lupara bianca”. Quest’immagine rappresenta delle macchine che sono state rese inutilizzabili a causa di un’esplosione, per mostrare alle vittime della mafia il suo stato attuale, in modo tale da arginare il fenomeno.

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Ho trovato questa foto in internet alla voce “mafiosi”. La mia foto vuole trasmettere pace alle persone che a causa della perdita dei loro cari, provocata dalla mafia, hanno sofferto molto.

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Ho trovato quest’immagine su internet facendo una ricerca sulle organizzazioni mafiose in Italia e scegliendola tra diversi risultati ottenuti.

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Ognuno di noi deve iniziare a fare qualcosa come individuo singolo e la prima è quella di non fregarsene e di non rimanere indifferenti a tutte le violenze, altrimenti, i mafiosi si approfittano di questa indifferenza e prendono ancora più potere. Dopo aver fatto qualcosa come singolo bisogna iniziare a fare qualcosa in gruppo, ed è quello che stiamo facendo noi nel progetto Cinemovel.

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Questa foto l’ho trovata scrivendo “mafia” su internet, sono andata sulle immagini e fra tutte le foto è quella che mi ha colpito di più. Ho scelto questa foto perchè secondo me rappresenta un pò le persone che fanno parte della mafia, che cambiano spesso identità, cercano sempre di rimanere in incognito e si concentrano nel non esporsi troppo e non aprirsi con le altre persone.

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Ho scelto questo perché fa capire che la classica frase “ la mafia non uccide i bambini” è falsa. Varie ricerche hanno scoperto che molti bambini venivano uccisi e poi messi nell’acido per far sì che non ci fossero prove.

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Ho trovato il video su Rai News24 digitando la seguente frase: “Giovani contro la mafia”. È l’intervista ad alcuni giovani ragazzi che sono scesi in piazza per dimostrare la loro voglia di cambiare il mondo per renderlo migliore, più giusto e libero.

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