Messina

L’Italia capovolta indica la confusione e regna sovrana dappertutto. la carta è stata scelta perché è sembrata la più semplice. Fa venire in mente che al sud c’è un clima meteo migliore ma forse sociale meno. Viceversa al nord, però tutto il mondo è paese e le cose buone e le cose brutte ci sono ovunque. Si sta bene da noi al sud anche con i nostri problemi.

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L’immagine è stata scelta perché la farfalla è l’animale preferito. Fa ricordare come essa venga usata in svariati modi anche come tatuaggi e/o simbolo non solo di leggerezza ma di trasformazione. Una possibilità per cambiare e passare dal peggio al meglio dalla fragilità al vigore, per lottare anche contro tutte le ingiustizie.

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Mi vengono in mente alcune scene delle serie televisiva Gomorra e di qualche videoclip di rapper sudamericano dove la ricchezza da delinquenza genera un eccesso di differenza tra i nuovi ricchi e chi resta povero e solo.

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La nostra riflessione ha riguardato i bravi perché si tratta di un argomento che stiamo studiando a scuola e che ha catturato particolarmente nostra attenzione. La scelta del video non è casuale: esso mette in evidenza come già la società del ‘600 fosse corrotta e come i prepotenti schiacciavano le persone più umili creando quel rapporto di sottomissione su cui si fonda oggi l’organizzazione mafiosa. La mafia, quindi, non è un fenomeno recente, ma affonda le sue radici in un’epoca distante diversi secoli dalla nostra anche se non differente per quanto riguarda le “cattive abitudini”.

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Poco importa essere nel 2019, all’estero l’Italia è ancora mafia: lo dimostra la campagna pubblicitaria del McDonald’s. Alla vista di questo cartellone in Italia è scoppiata una polemica, richiamando l’attenzione di Matteo Salvini.

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Ho scelto questo testo perché parla della mafia. La mafia è invisibile cioè che non la vediamo a parte i gesti dei mafiosi che cercano il pizzo nei negozi ed il gesto dei mafiosi e visibile.

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“Segui i soldi e troverai la mafia”: la lezione di Giovanni Falcone i sindacalisti della Flai-Cgil la considerano un lascito importante. Quelle parole del magistrato ucciso a Capaci rappresentano uno strumento di analisi validissimo per leggere le mafie e le loro mutevoli strategie nel settore agroalimentare. Dove forme antiche di sfruttamento – il caporalato – incontrano la modernità del liberismo selvaggio e le scatole cinesi delle società impiantate nei paradisi fiscali. C’è questo e tanto altro ancora nel terzo rapporto “Agromafie e caporalato” realizzato dall’Osservatorio Placido Rizzotto-Flai-Cgil che ricostruisce un quadro approfondito sulla condizione dei lavoratori in agricoltura, delle variegate forme di illegalità e infiltrazione mafiosa nella filiera agroalimentare.

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Ho scelto la carta fragilità e vigore , perché secondo me mi rappresenta di più in quanto sono una ballerina e ritengo che l’arte possa essere una risposta alla violenza. Ho trovato che Emanuele Modica dopo che nel 1961 gli hanno ucciso il padre , invece di vendicarsi scelse l’arte e diventò un pittore antimafia. E’ riuscito cosi a liberarsi del tormento interiore che questo evento gli ha provocato.

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In questo articolo si parla delle vittime di mafia, persone spesso innocenti che non hanno niente a che fare con le organizzazioni mafiose. Per tanto non bisogna dimenticare quei nomi, quelle persone che si sono ritrovati in situazioni poco gradevoli e ci hanno rimesso la vita senza avere nessuna colpa. Il 21 Marzo si svolge la giornata della memoria per ricordare tutte le vittime innocenti della mafia.

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Ho scelto questo articolo di giornale perché spesso al giorno d’oggi certe cose vengono dimenticate. La mafia esisteva ed è esiste. E questo è un esempio di lotta per i diritti durante la quale il giudice Terranova e il suo collaboratore Mancuso persero purtroppo la vita. Ed il loro coraggio e il loro gesto non vanno dimenticati né ora e né mai, per questo motivo ho scelto la carta: “Memoria-Oblio”.

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Libero Grassi a Samarcanda

Abbiamo trovato questo video su Youtube, è un’intervista dove racconta la sua esperienza con la mafia, ci ha colpito molto la forza e la determinazione per essersi opposto alle minacce dei mafiosi, lo associamo alla carta libertà/schiavitù perchè Libero fu, di nome e di fatto, come i suoi ideali che portò avanti prima contro Benito Mussolini durante la 2^guerra mondiale poi nella lotta contro la criminalità organizzata, senza mai lasciare la politica.

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Ho scelto questo testo perché spiega in poche righe cos’è la mafia, vengono riportate le parole di alcuni eroi del passato, come Giuseppe Impastato, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

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Abbiamo trovato questo contenuto su Internet. Esso parla dell’ex mafioso Gaspere Mutolo, pentito e diventato pittore, le cui opere sono tutt’ora famose. Ci ha colpito perchè volevamo parlare dell’influenza che la mafia ha nell’arte.

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Ho scelto questa carta per mettere in evidenza la differenza tra il Nord e il Sud. Le differenze tra essi sono molte, l’ambiente, abitanti, la cultura e il pensiero.

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