Passato / Presente

Strategie di comunicazione mafiosa

Esso parla della comunicazione mafiosa, l’autrice tramite un suo studio spiega di come è cambiato nel tempo il modo di comunicare della mafia e della trasformazione che essa ha avuto nel tempo, dovendo modificare il suo modo di comunicare all’esterno e del passaggio da mafia “rurale” a mafia “moderna” che oggi oltre ai classici pizzini utilizza anche social media per comunicare e lanciare messaggi.

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Ho trovato questa storia su internet. Parla di una ragazza, Graziella Campagna, che nel 1985 è stata brutalmente uccisa all’età di soli 17 anni. Lavorava in una lavanderia come stiratrice, conduceva una vita normale e lavorava per sostenere il mantenimento della sua famiglia, composta dai genitori e da 7 fratelli. La sera del 12 Dicembre 1985, mentre aspettava l’autobus che l’avrebbe riportata a casa, fu rapita e caricata su un’auto.

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Questo è un libro scritto da Dario Cirrincione. Racconta di storie e di storia. Parla di bambini nati e cresciuti in famiglie di Mafia, Camorra, ‘Ndrangheta e Sacra corona unita: questi “eredi” sono protagonisti inconsapevoli o consapevoli della storia della criminalità organizzata italiana.

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Questa intervista la associo alla carta passato/presente poiché Santino Di Matteo ha avuto un passato da mafioso, ma dopo aver scontato la sua condanna è da considerare un cittadino a tutti gli effetti, con la speranza che non ricada più in situazioni pericolose.

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Il 31 agosto 1992 il boss della ‘Ndrangheta, Franco Coco Trovato, viene arrestato nell’operazione Wall Street. Trovato viene condannato all’ergastolo; i suoi beni sequestrati e successivamente confiscati . Il 19 novembre 1994, il Tribunale di Lecco firma un provvedimento provvisorio per la confisca della pizzeria e di altri immobili nella provincia di Lecco. Nel 1996 viene approvata la legge sulla destinazione a scopo sociale dei beni confiscati alla mafia e il provvedimento diventa definitivo.

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Questo dipinto è stato realizzato da Gaspare Mutolo, un uomo che mi ha incuriosito molto per le decisioni che ha preso nella propria vita. Per anni è stato un mafioso a fianco di Totò Riina e nel 1982 dopo l’arresto, grazie al compagno di cella (l’ergastolano Mungo)iniziò ad apprezzare l’arte e a vedere il mondo da un’altra prospettiva, attraverso colori e pennelli. Per questo nel 1991 decise ci convertirsi e collaborare con la giustizia. Pur non essendo una bella persona secondo me dobbiamo apprezzare il coraggio che ha avuto a cambiare “strada”.

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Italian Leaks è una serie di episodi pubblicati e redatti da Fanpage che, parlano e descrivono, intervistando anche dei testimoni, alcuni dei più importanti eventi e conflitti della mafia. Ho scelto di pubblicare questa serie di episodi, perché non è il classico documentario che trovi per caso su YouTube, ma è fatto molto bene. Ogni episodio racconta, come già detto, di alcuni dei più importanti e significativi fatti della mafia.

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Nel processo “Black Monkey” cade l’accusa, questo porta a una riduzione delle condanne dei 23 imputati, tra cui quella di Nicola Femia, capo dell’organizzazione, da 26 anni e 10 mesi a 16 anni.

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La condanna del 2005 è giá stata valutata nel calcolo della pena. Era sbagliato anche il nuovo calcolo, quindi il pluriomicida Domenico Paviglianiti è di nuovo un uomo libero. Il boss ergastolano scarcerato una prima volta ad agosto e riportato in cella pochi giorni dopo ha nuovamente lasciato il carcere.

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Ho trovato questo file sulla pagina ufficiale del corriere dello sport, cercando la parola mafia nel calcio (ovviamente il primo suggerimento non poteva non essere la juventus)…

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Digitando “mafia cartina” e andando su immagini vedo solo foto dell’Italia e anche delle stesse regioni italiane come la Sicilia. Ho scelto dunque di pubblicare questo screenshot perché mi ha colpito particolarmente il fatto che si abbia ancora quest’immagine della mafia strettamente legata all’Italia.

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