Polistena

Le slot machine e le scommesse illegali finanziano la latitanza di Matteo Messina Denaro. E’ quanto è emerso nella recente indagine dell’Antimafia di Palermo chiamata «Anno zero». Ogni giocata registrata nelle agenzie dell’imprenditore Carlo Cattaneo garantiva al super latitante di Cosa Nostra i soldi necessari alla latitanza. Soldi versati puntualmente da Cattaneo a Rosalia Messina Denaro, sorella di Matteo, in cambio della garanzia di operare in regime di monopolio. Nessuno poteva aprire un’agenzia di scommesse nella sua zona.

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Falcone venne assassinato in quella che comunemente è detta strage di Capaci, il 23 maggio 1992. Stava tornando, come era solito fare nei fine settimana, da Roma. Il jet di servizio partito dall’aeroporto di Ciampino intorno alle 16:45 arriva all’aeroporto di Punta Raisi dopo un viaggio di 53 minuti.

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Quest’immagine raffigurante Padre Pino Puglisi, un sacerdote che ha frequentato il quartiere di Brancaccio a Palermo e ha avuto il coraggio di togliere i giovani dalla strada, evitando che i giovani potessero cadere in mano alla mafia.

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Ritengo che Peppino Impastato con il suo coraggio è riuscito anche nel suo piccolo a dare una svolta alla lotta contro la mafia e credo fortemente che al mondo ci dovrebbero essere più persone come lui e solo allora il mondo sarebbe un posto migliore.

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Se vogliamo combattere efficacemente la mafia, non dobbiamo trasformarla in un mostro né pensare che sia una piovra o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia, combatterla sembra quasi impossibile.

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Mafia e giovani

Penso che la nuova generazione abbia un’idea sbagliata sulla mafia, più che come un pericolo, la vede come un’opportunità di guadagno, tutto ciò è perfettamente rappresentato in questa canzone, che con determinate parole, trasmette un’impressione sbagliata e influenza negativamente chi l’ascolta.

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Pensa

La scelta di abbinare la carta Impegno-Indifferenza con la canzone di Fabrizio Moro è stata influenzata dal fatto che “Pensa” sia dedicata alle vittime di Mafia e Camorra. Il testo è inno alla vita, in riferimento alle tanti stragi delle organizzazioni criminali, e un invito a tutti gli uomini ad avere il coraggio e l’impegno di combattere un sistema malato fatto di corruzione, morte, distruzione, interesse per il denaro e totale disinteresse per la vita. La canzone di Moro ci parla di uomini che hanno avuto il coraggio di ribellarsi alla Mafia e alla Camorra.

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Ho trovato quest’immagine, che raffigura un bozzetto per un carro del Carnevale di Viareggio. Mi ha fatto riflettere molto, perchè in essa troviamo la scritta “LA MAFIA NON ESISTE”, con un mafioso che è raffigurato come un burattino di legno, ed infatti gli si è allungato il naso, proprio come a Pinocchio, perchè dice una grossa bugia. Ai piedi del mafioso ci sono un sacco di riferimenti alle tante stragi di mafia purtroppo accadute.

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Mentre guardavo tutte queste foto di atti criminali mafiosi, pensavo anche a chi le avesse scattate. Allora mi sono informato e ho scoperto che, molte di queste erano di una donna fotoreporter di nome Letizia Battaglia. In particolare lei fu la prima fotografa ad essere presente al grave fatto di sangue che avvenne a Palermo il 6 Gennaio 1980. Quel giorno venne assassinato il Presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, fratello dell’attuale nostro Presidente della Repubblica.

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La carta viene associata al Boss di Cosa Nostra Totò Riina perché era un uomo molto ricco grazie agli atti compiuti, però viveva rinchiuso in bunker per potersi nascondere dalle forze dell’ordine.

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Veleno

La scelta di abbinare la carta bellezza-degrado con il film “veleno” è collegata al problema dell’ecomafia che per interessi di denaro tende a rovinare il pianeta con l’inquinamento. Siamo nella Terra dei fuochi, nella periferia del casertano: due contadini, Cosimo e Rosaria, lottano quotidianamente per tenere il loro allevamento di bestiame e la loro terra lontano dall’avvelenamento dei rifiuti tossici disseminati in quelle terre.

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Ho scelto questa immagine ed lo associata alla carta Ricchezza – Povertà, perché raffigura un fumetto con un mafioso in cui dice che la prima azienda italiana è la mafia. Mentre la politica italiana è al secondo posto.

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Don Pino Puglisi è stato un presbitero, educatore e attivista italiano, ucciso da Cosa nostra il giorno del suo 56° compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale. È stato il primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia. In suo onore è stato girato anche un film: “Alla luce del sole”.Don Pino Puglisi è stato un presbitero, educatore e attivista italiano, ucciso da Cosa nostra il giorno del suo 56° compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale. È stato il primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia. In suo onore è stato girato anche un film: “Alla luce del sole”.

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La Vita Promessa

La scelta di abbinare la carta Paura-Coraggio al film “La Vita Promessa” è stata influenzata dal fatto che nel film la protagonista ovvero “Donna Carmela” prova paura nei confronti del “campiere” perché lui abusò di lei. Carmela è una tipica madre del sud che difende la sua famiglia e la ama oltre ogni limite, e per proteggere i propri figli commette gravi errori, rischiando di farli allontanare da lei.

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Giuseppe Impastato, per tutti “Peppino”, che non ha mai smesso di gridare il suo dissenso nei confronti della mafia. A trentaquattro anni dalla sua scomparsa, ricordiamo il suo coraggio e la sua ironia. Egli afferma che il silenzio, la paura, quella è la vera mafia.

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