Questo contenuto è stato trovato cercando “traffico online mafia” su internet per poi approfondirlo in diversi siti tra cui quello delle iene, che fornisce informazioni chiare sul caso “BOMBAROLO DELLA MAFIA”. Questo caso perla di un anonimo che chiameremo “Franco”, che per anni ha confezionato ordigni esplosivi con i quali la mafia intimidiva chi non pagava il pizzo. Ordigni che ancora oggi è possibile costruire in casa, comprando gli ingredienti su un comunissimo sito internet.
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Ho scelto questo video perche il fatto che un argomento così pesante sia preso così alla leggera mi ha colpita. Il racconto che propone la ragazza è un fatto realmente accaduto.
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In questo articolo si parla di come i giornali si sono comportati e si comportano tutt’ora sulle informazioni legate alla mafia e a come la mafia si è comportata riguardo a chi a rilevato certi episodi legati a questa.
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Cercando tra le notizie , articoli e filmati inerenti all’argomento mafia , questo video in particolare ha catturato la mia attenzione. Come si può vedere si tratta di un servizio girato il 21 marzo a Parma in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
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Il servizio fornito da “Le Iene” ci presenta la storia delle tre Sorelle Napoli, che da anni vengono minacciate e vedono la loro azienda agricola costantemente danneggiata. I loro novanta ettari di terra infatti fanno gola a qualcuno: alla mafia dei pascoli che, con azioni intimidatorie, mettono le tre donne ha dura prova da quando il padre è morto.
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Questo articolo descrive perfettamente l’atteggiamento degli italiani nei confronti della mafia. Solo silenzio. Siamo solo noi che, zitti, zitti guardiamo ciò che accade senza fare nulla.
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L’Italia è patria di grandi cantautori e per questo ho cercato qualcosa che riguardasse loro. Alla fine sono ricaduto su un contenuto trovato nel sito “Lo Sbuffo”. Si tratta di una pagina web che si definisce la voce culturale dei nativi digitali con brani che cercano di diffondere la cultura anche tramite argomenti scomodi come stereotipi e tabù, il tutto con gli occhi dei Millennials.
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Ho scelto questa canzone di Fabrizio Moro perché qui denuncia apertamente nel 2007 al festival di Sanremo le mafie, il loro modo di agire, e ci fa riflettere sul nostro modo di agire.
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Milioni di euro guadagnati per anni in silenzio da Cosa nostra.” ecco di cosa parla il libro “La mafia dei pascoli” scritto da Giuseppe Antoci, che porta finalmente la verità nel Parco dei Nebrodi, in Sicilia, dove la mafia guadagnava ai danni di allevatori e agricoltori nel totale silenzio
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“La mafia uccide, il silenzio pure”
Questa semplice frase fa comprendere appieno la situazione.
La mafia uccide grazie al silenzio; al silenzio di chi nonostante sappia non può parlare.
Questo silenzio è imposto attraverso minacce e terrore, parlare consapevoli dei rischi e delle conseguenze non è da tutti.
Ho trovato questa intervista al pittore Emanuele Modica, su YouTube. Egli a soli 24 anni assistette all’omicidio del padre, rifiutatosi di cedere un appezzamento di terra, ad opera di Cosa Nostra.
LeggiHo scelto la canzone “Pensa” di Fabrizio Moro, l’ho trovata su google. E’ una canzone che già conoscevo, dedicata alle vittime della Mafia e della Camorra.
LeggiQuesta canzone è scritta da un artista che proviene da Petilia Policastro, un paese calabrese in provincia di Crotone.La canzone narra di Leonardo e di come lui è diventato un mafioso, nell’ultima strofa parla di Leonardo che in tarda età si rende conto di tutto ciò che ha perso nella sua vita e del prezzo che deve pagare per riprendere la sua libertà.
LeggiLa Terra dei Fuochi è piena di rifiuti tossici da più di 30 anni. Comprende quasi tutta Napoli. Questi rifiuti non provengono solo dal territorio in cui si trovano, ma provengono anche da molti altri paesi.
LeggiIn questo frammento di video, Chiara racconta ad Italia’s Got Talent la storia di una vittima di mafia: Peppino Impastato. Secondo noi, attraverso la recitazione, questa ragazza ha ispirato la popolazione italiana, coetanei e non ad essere più curiosi riguardo a ciò che la mafia ha fatto e continua a fare.
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Il servizio fornito da “Le Iene” ci presenta la storia delle tre Sorelle Napoli, che da anni vengono minacciate e vedono la loro azienda agricola costantemente danneggiata. I loro novanta ettari di terra infatti fanno gola a qualcuno: alla mafia dei pascoli che, con azioni intimidatorie, mettono le tre donne ha dura prova da quando il padre è morto.
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