Visibile / Invisibile

Ho trovato il contenuto su internet cercando episodi di mafia nel mio paesino, ossia Villa Verucchio.
L’articolo parla di un’operazione anti-mafia svolta nel 2011 chiamata “Vulcano” che riguarda anche la zona di Rimini e San Marino.

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Racconta la gerarchia di una delle associazioni mafiose più significative in Italia e fa capire la loro rapida espansione su tutto il territorio, l’ho scelto perché mi sembra corretto conoscere a fondo l’ambito mafioso.

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L’estratto del documentario “Chiesa nostra”, realizzato da History Channel, fa chiaramente emergere, partendo dalla processione di Sant’Agata che si tiene annualmente a Catania e che richiama migliaia di persone nelle vesti di ferventi fedeli, l’intento dei boss mafiosi di sfruttare l’evento sacro per legittimarsi agli occhi del popolo credente.

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Perché la mafia non ha volti? Perché esiste l’omertà. Questa organizzazione attraverso omertà e terrore riesce a ottenere il controllo dei territori, delle persone.
“La mafia è forte proprio perché la gente ha paura” affermava Antonio Montinaro, un agente della scorta di Falcone.

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Ho trovato questo video su YouTube, parla dei rapporti tra mafia e le imprese emiliano-romagnole, in particolare Rimini. L’ho condiviso perché spesso si pensa alla mafia come qualcosa di lontano da noi, invece è radicata in tutto il territorio. Proprio perché molte volte la mafia agisce senza farsi notare, ho associato il video alla carta visibile/invisibile.

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Questo articolo parla di riciclo di soldi che avveniva in un albergo della riviera riminese. Non è un caso particolarmente importante, i sospettati sono stati arrestati senza problemi, l’albergo chiuso, eppure ho scelto questo articolo per dare rilevanza alla capillarità della mafia.

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Ho trovato questo articolo che parla di una pubblicità del McDonald’s in Austria che fa un chiaro riferimento alla mafia. Questo fa riflettere poiché, al di fuori dell’Italia, ci sono stereotipi italiani come quella del “mafioso” e questa parola viene utilizzata troppo alla leggera, senza sapere oppure dando per scontato il suo vero significato.

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Questo video che ho trovato su internet, fa vedere come dei mafiosi si incontrano in luogo pubblico senza paura di chi ci sia intorno a loro.

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Graziella vittima di mafia a 17 anni

Ho trovato la storia di Graziella nella lunghissima lista di vittime di mafia.
Graziella Campagna nasce in provincia di Messina nel 1968 e, dopo aver abbandonato gli studi, trova un lavoretto come lavandaia; proprio questo lavoro la porterà alla morte perché svolgendo quest’attività trova per caso un documento nella tasca di una camicia di un certo “Ingegner Cannata” e scopre la sua vera identità.

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Mafia e religione

‘estratto del documentario “Chiesa nostra”, realizzato da History Channel, fa chiaramente emergere, partendo dalla processione di Sant’Agata che si tiene annualmente a Catania e che richiama migliaia di persone nelle vesti di ferventi fedeli, l’intento dei boss mafiosi di sfruttare l’evento sacro per legittimarsi agli occhi del popolo credente. E’ emblematico, da un lato, il ricorrere al rito religioso da parte dei mafiosi, dall’altro, l’apparente “cecità” della Chiesa, o meglio dei suoi rappresentanti, che giustificano tale gesto per il proprio tornaconto economico.

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Mafiopolis

Avevo visto questo film appena era uscito ma solo adesso, riguardandolo, mi sono resa conto del vero messaggio che contiene e che, nonostante venga ripetuto più volte, è invisibile agli occhi di un bambino: viviamo in un mondo dove si è predatori o prede, si è forti o deboli (carta forza/debolezza).
Il fatto che un film comico per bambini tratti il tema della mafia ponendola al vertice di ogni forma di criminalità, deve far riflettere su quanto sia subdolo la maggior parte delle volte, ma purtroppo presente nel mondo in cui viviamo, questo grave problema che affligge il nostro paese e che si è diffuso in tutto il mondo (carta visibile/invisibile).

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La ‘Ndrangheta ama la gente , la ‘Ndrangheta convince le persone che fa del bene dall’Oriente all’Occidente, perché la ‘Ndrangheta é in tutto il mondo.
La protegge e la sostiene(la gente), perchè dice, con il pizzo di dare protezione alla gente. Non le fa scontar le pene, i mafiosi non vanno in prigione perché corrompono/minacciano i giudici penali. E da lavoro, perché dice di dare lavoro. É una grande organizzazione, é questo che vuole far credere alla gente.
No alle denunce, sempre grazie alla corruzione e minacce basate sulla paura della morte o peggio che incute alla gente. No al governo, si sa che mafia e governo non vanno d’accordo. Si alla ‘Ndrangheta d’estate e d’inverno, ok…mi serviva per l’ultima rima. 😉

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E’ brutto vedere come una persona di così tanto rilievo abbia avuto rapporti con la mafia. Pensare che al momento tale persona è al capo degli Stati Uniti, fa riflettere sul fatto che molto probabilmente certi problemi non verranno mai combattuti.

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Rappresenta un quadro di Dalì, e per me rappresenta invece le varie facce che può avere la mafia, e che vedendo il suo volto non si capisce bene la realtà e la vera identità è per me nascosta da un velo nero.

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La mafia distrugge

“Dogman” è un film di Matteo Garrone, basato sulla storia di Pietro de Negri, che a causa di problemi con la mafia viene portato a uccidere, nel 1988, il pugile Giancarlo Ricci, e bruciare il corpo nei pressi delle campagne vicine.

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