Padre Pino Puglisi il sacerdote che combatteva la mafia con il sorriso

13 Dicembre 2020

Il 29 settembre 1990 è un giorno importante per Pino Puglisi: viene nominato parroco a San Gaetano, a Brancaccio, un quartiere poco raccomandabile di Palermo. Il suo impegno, nonche suo sogno, era quello di riportare la legalità attraverso la fede. Il 29 gennaio 1993 inaugura nel quartiere il centro “Padre Nostro”, che diventa punto di riferimento per giovani e famiglie. Alcuni adolescenti, già reclutati dalla mafia, attirano la sua attenzione. Don Puglisi cerca in tutti i modi possibili di farli entrare a contatto con la fede cristiana per far si che essi uscissero dal giro mafioso. Proprio a causa di questa sua attività Pastorale, il 15/08/1993 viene assassinato sulla soglia di casa sua. Prima di morire lui rivolse un sorriso a trentadue denti al Killer che più tardi fu trovato e condannato. Don Puglisi a parer mio è stato un eroe, lui non aveva paura di cosa gli sarebbe potuto succedere e quindi continuava a fare del bene in quel quartiere governato dalla mafia. Lui è un esempio di come dobbiamo combattere la mafia, perchè insieme siamo in grado di annientarla e far si che persone innocenti come don Puglisi non debbano morire.


Aldo

Sulmona

Istituto Superiore Ovidio

1B

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