In questo vecchio spot pubblicitario di una bevanda americana possiamo osservare una bambina che si reca con il nonno in un ristorante.

Appena arrivati il nonno ordina una pizza, mentre la bambina una pepsi. Quando il cameriere porge il bicchiere di pepsi alla bambina lei lo prende e assaggia la bevanda, poi la musica cambia e assume un tono che incute terrore.

La bambina inizia, in modo rapido senza scandire bene alcune parole, a minacciare il cameriere e tutta la sua famiglia per averle servito una pepsi che non soddisfava i suoi gusti. Il cameriere terrorizzato dall’avvertimento della bambina le porge una lattina di pepsi, lei la apre e gusta felicemente la bevanda.

Subito dopo, un cuoco, stupito, fa scoppiare una gomma da masticare e il rumore provocato dallo scoppio pare essere identico a quello di uno sparo, tanto che i clienti nella sala ribaltano i tavoli per proteggersi da quella che credevano una sparatoria in corso.

Infine, la trasmissione pubblicitaria termina con il gingle e il claim della Pepsi: “The Joy of Cola” citati dalla bambina.

Questo ci fa capire che la mafia riesce a comunicare con noi anche attraverso le pubblicità e alcuni film in maniera velata.

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