SIC Lab

I temi sono quelli delle mafie e del crimine organizzato, e l’obiettivo è promuovere, prima che una generica educazione alla legalità, una presa di coscienza del nostro essere persone e cittadini responsabili, chiamati a vivere non solo per se stessi, ma per gli altri e per un bene che è prima di tutto comune.
Luigi Ciotti - da “Schermi in Classe. Media literacy ed educazione alla cittadinanza” (Edizioni Gruppo Abele, 2018)
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SIC nasce per portare l'immagine in movimento su grande schermo direttamente alle studentesse, allestendo sale cinematografiche nelle scuole, dove, per mancanze di risorse e per la diffusa chiusura dei cinema, il grande schermo è solo un desiderio.

La visione collettiva è immersa in un percorso laboratoriale, che non lascia sola l’immagine, ma la unisce a un articolato lavoro didattico e pedagogico, che mette al centro pensieri, emozioni e sensibilità di ciascuna studentessa.

Nel corso dell’anno scolastico le formatrici di Cinemovel, provenienti dal mondo della comunicazione, del sociale e dell’attivismo, raggiungono le scuole e incontrano le studentesse per realizzare laboratori di media e film literacy sui temi dell’antimafia sociale e della cittadinanza attiva. Un metodo basato sull’apprendimento collettivo ispirato al problem posing del pedagogista Paulo Freire e alla maieutica reciproca del sociologo Danilo Dolci agisce per stimolare la costruzione di un nuovo immaginario.

I confronti in aula, l’ascolto di testimonianze e la visione di film sono le esperienze da cui prendono avvio i percorsi di ricerca e azione delle studentesse.

Incontro dopo incontro, le studentesse costruiscono il proprio diario fatto di materiali selezionati sul web, condivisi e discussi con le compagne, rielaborati e commentati.

Queste sono le tappe dei laboratori, con tanti suggerimenti per docenti e studentesse, per scoprire qualcosa in più sulle domande da cui partono gli incontri e su come sviluppare le ricerche.