Le mafie sono visibili sul tuo territorio?
Quando parliamo di mafie è fondamentale distinguere per non confondere, come spiega bene Luigi Ciotti, fondatore di Libera contro le mafie. Comprendere le organizzazioni criminali diventa ancora più complesso quando proviamo a focalizzarci su un territorio, che sia una città, una regione, o un’area del paese (nord, centro, sud).
La straordinaria capacità delle mafie di adattarsi al territorio le rende all’apparenza sfuggevoli e diverse nelle declinazioni territoriali.
Sono tanti, comunque, gli elementi costruiscono quel filo rosso che dalle regioni del sud Italia ci porta al centro-nord e oltre i confini nazionali. Indagini, processi, inchieste giornalistiche, beni confiscati sono alcuni degli strumenti che abbiamo a disposizione per orientarci e guardarle bene in faccia.
Per ogni ricerca è importante scegliere le fonti e le parole chiave più vicine al nostro obiettivo. Oltre a quanto introdotto durante il laboratorio in presenza, riportiamo un elenco integrativo che può essere di stimolo alle studentesse.
Fonti suggerite: YouTube, IrpiMedia, Fanpage, Raiplay, Corriere, Teche Rai, Tik tok, La via libera, Repubblica, Fatto Quotidiano, vivi.libera.it, Agenzia nazionale dei beni confiscati, libera terra.
Parole chiave suggerite: nord/sud, affari, lavoro, riciclaggio, denunce, processi, giornalismo, beni confiscati, varianti criminali, occasioni di guadagno, usura, estorsioni, ritorsioni, paura, omertà, armi, denaro sporco, guerra, quartieri criminali, città, regione, evoluzioni, cambiamenti, indagini, clan.
Cosa devono fare le studentesse: individuare un sottotema e, partendo da un minimo di 3 parole chiave, cercare un video da inviare sulla piattaforma accompagnato da un testo descrittivo. Il testo di accompagnamento è fondamentale. Le studentesse sono libere di scrivere quello che vogliono attraverso un testo argomentativo e discorsivo. Uno stimolo alla realizzazione del testo può arrivare da queste domande.
A partire dalla ricerca che avete realizzato, potete scrivere il vostro testo di accompagnamento.
SUL VIDEO
- Di cosa parla il video?
- Perché ho scelto questo contenuto multimediale, cosa mi ha incuriosito?
- Cosa trovi interessante
in questo video? - Come lo associo al sottotema individuato?
- Come risponde alla domanda
- Le mafie danno lavoro?
SULLA RICERCA
- Quali parole chiave ho usato?
- Quali siti o fonti ho consultato?
- È stato difficile trovarlo?
SUL FUTURO
- Perchè è utile vederlo?
- A chi lo consiglio?
- Cosa mi è rimasto impresso
del video? - Mi ha acceso un interesse
che voglio approfondire?
Ricordate, è importante non rispondere per punti, ma con un testo che rispecchi il vostro pensiero.
Ecco alcune risorse per esplorare, anche in autonomia, le tematiche proposte durante l’incontro.
Come agiscono le mafie nella tua città e nella tua regione?
(Min.17.45-23.05)
In questo video il giornalista Roberto Saviano racconta come le mafie sono presenti al nord in modo massiccio, parlando di una vicenda che mi ha colpito molto in cui un ‘ndranghetista voleva scindere l’organizzazione, staccandosi dai riferimenti calabresi e come ciò abbia comportato una ridefinizione delle regole della ‘ndrangheta al Nord.
Sono rimasta scioccata dal fatto che una riunione della ‘ndrangheta si sia svolta in un luogo intitolato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino e mi sono chiesta come ciò sia stato possibile.
Penso che ci sia bisogno di interrogarsi su quali siano gli strumenti necessari per bloccare questa espansione delle mafie e perché, conoscendo alcuni fatti ed episodi, non ci sia sufficiente indignazione e presa di posizione nella società civile.
I beni confiscati rendono visibile la presenza delle mafie in un territorio?
Ho trovato questo reel su instagram e mi ha colpito molto vedere tante persone, soprattutto giovani, vivere un bene confiscato in una giornata di festa con musica, cibo e incontri.
Penso che sia un buon modo per riappropriarsi di un luogo che testimonia come può cambiare uno spazio in cui erano presenti le mafie, mi piacerebbe ci fossero tante esperienze come queste in giro per l’Italia.
I guadagni delle mafie sul tuo territorio
Il video che ho scelto è secondo me molto particolare: bisogna vederlo più volte per capire i diversi messaggi che manda, che possono però essere sintetizzati dicendo che non tutto ciò che vediamo è quello che sembra, a partire proprio dagli oggetti di uso quotidiano, dove a volte sono nascosti gli affari delle mafie.
Spesso pensiamo che le mafie siano presenti laddove ci sia violenza, soprusi, omicidi.
Non pensavo che le mafie potessero gestire addirittura dei semplici sacchetti di plastica della spesa, che noi pensiamo biodegradabili e che invece inquinano l’ambiente.
Le mafie sembrano invisibili perché vengono sottovalutate?
L’inchiesta realizzata dall’associazione Corto Circuito parla dell'infiltrazione della ‘ndrangheta a Brescello, piccolo comune vicino a Reggio Emilia.
In questo estratto i ragazzi e le ragazze intervistano il sindaco del paese, chiedendo loro cosa ne pensa del boss Francesco Grande Aracri.
Nel video oltre a definire il boss come una persona gentile ed educata, si vede anche come i due abbiano buoni rapporti.
Mi chiedo se in tutto è possibile davvero che il sindaco sia stato così ingenuo da non ricollegare i fatti testimoniati dalle inchieste giudiziarie.
È possibile che una persona che ricopre una carica così importante possa effettivamente sottovalutare questioni di questo calibro?
Gli affari di chi ricicla denaro sporco possono modificare i territori?
Libera Bologna ha realizzato una video-inchiesta su una via della città dove sono presenti diversi esercizi commerciali legati ad un imprenditore noto per reati tra cui estorsione, usura, illecita concorrenza con minaccia o violenza, autoriciclaggio.
Le testimonianze che vengono raccolte testimoniano un clima di paura, che però non ha bloccato alcuni cittadini che hanno deciso di raccontare pubblicamente, alcuni a volto coperto, come tutto ciò determina tensione tra chi frequenta o abita la zona.
Credo sia importante che di alcune dinamiche si parli apertamente, in modo da attenzionare ciò che secondo me non è normale che accada.
Perché è difficile denunciare?
(Min.32.14-36.06)
L’estratto di questa inchiesta è molto forte, perché si vedono delle immagini inedite nelle quali una telecamera nascosta riprende un’aggressione, a seguito di un mancato pagamento legato ad un episodio di usura.
Il soggetto in questione, nonostante abbia testimoniato il tutto con la telecamera nascosta, non ha comunque denunciato i fatti. Non riesco a capire bene perché.
Sono immagini molto dure e testimoniano la violenza e la mancanza di umanità dei clan, che nonostante i loro patrimoni economici, per mantenere il loro potere in un territorio, usano la violenza anche per riavere gli interessi su quelle che per loro possono considerarsi piccole cifre.
Come si sono modificati gli affari delle mafie nel tempo?
Questo video, realizzato da Mafie sotto casa, spiega come, fin dagli anni Ottanta, tutte le mafie hanno trovato un terreno fertile per i loro affari radicandosi in Emilia Romagna.
Tra le attività più redditizie, c’è sicuramente il gioco d’azzardo. Il video racconta come gli affari nel gioco d’azzardo si sono evoluti nel tempo: dalle bische clandestine al noleggio di slot machine, dalla produzione di schede contraffatte alla gestione di siti per poker online e in che modo camorra, ndrangheta e cosa nostra hanno perfezionato le loro strategie per tenere in mano il mercato del gioco d’azzardo.
Contesti criminali
(Min.30.55-33.30)
Quartieri criminali è un format in cui due youtuber pugili Mattia Faraoni e Simone Cicalone intervistano alcune persone residenti nei quartieri più famosi a causa della nomea legata a fatti di cronaca.
In questo video sono a Pescara nel cosiddetto Ferro di Cavallo.
Mi colpisce il fatto che girano sempre con un seguito molto nutrito di persone e che nel parlare con le persone cercano di far emergere il fatto che non vogliono che il quartiere risulti come un brutto quartiere, ma che vogliono esaltare le cose belle, dicendo che sono posti tranquilli come altri.
In questi minuti però una persona dice proprio che nessuno verrebbe a vivere nelle case popolari lì, perché ci puoi vivere solo se ci sei nato.
Questa frase mi ha fatto riflettere perché a volte credo che la presenza delle mafie è visibile ma normalizzata e che la nomea di alcuni luoghi effettivamente si basa su fatti reali, credo che banalizzare ciò che accade non sia il modo migliore per portare ad un miglioramento effettivo di alcuni contesti.
Questa intervista mi ha incuriosito perché il rapporto degli abitanti con Mattia Faraoni e con Simone Cicalone è estremamente diverso rispetto a quello avuto con il giornalista Daniele Piervincenzi. (https://www.youtube.com/watch?v=QCd9ax2NcMc)
Mi interessa capire perché.