Nell’intervista rilasciata da Giovanni Falcone nel 1990 al giornalista Michele Santoro ho ascoltato diversi punti che mi hanno interessato:
-La mafia uccide come soluzione estrema, non per ferocia fine a se stessa, ma quando ritiene che sia essenziale per i propri interessi
-La mafia uccide più facilmente il singolo perchè vuol far emergere la sua pericolosià e non quella della struttura a cui appartiene.
Dal discorso di Falcone emergono tanti particolari che fanno capire che si sentiva isolato e non sempre sostenuto dalla politica e dalla struttura di cui faceva parte; ad esempio l’attentato da lui subito in Sardegna da molti non venne ritenuto tale, o ancora la sua scelta coraggiosa e innovativa di far collaborare con la giustizia l’ex mafioso Tommaso Buscetta, (un prezioso elemento per continuare la lotta contro la mafia) non fu vista in modo positivo da altri politici di cui Falcone non ebbe appunto il sostegno.