Ciao! Sono Alice N. di 3F delle Scuole Marconi di Castelfranco Emilia.
Ti scrivo per il progetto schermi in classe.
Io ho trovato questa canzone: 100 Passi
Poi ho raccontato il significato di questa canzone nel documento Word che ti lascio in allegato.
Adesso ti spiego il motivo per il quale ho scelto questa canzone.
Una sera di quest’estate ero a Fanano, un piccolo paese di montagna sull’Appennino Modenese. C’è stato un concerto organizzato da un associazione di cantanti che gira un po’ per tutta Italia. Hanno cantato tantissime canzoni fra cui questa. Mio padre mi spiega sempre il significato delle cose che lui ritiene importanti, ad esempio questa canzone. L’ho ascoltato e ho capito di cosa si stava parlando. Poi quando ci viene dato questo compito mi è tornata subito in mente questa canzone. Ho chiesto a mio padre di rispiegarmi il significato e ho cercato qualche informazione su internet.
Penso che il significato di questa canzone che a prima vista sembra molto superficiale, è invece importante e tanto significativo.
Associo questa storia e la canzone alla carta VOCE SILENZIO. Mentre tutte le persone stavano in silenzio Peppino è stato uno dei pochi a parlare e a far sapere la sua opinione.
L’associo anche alla carta PAURA CORAGGIO perchè lui è stato uno dei pochi a farsi coraggio pur sapendo che un Boss mafioso abitava vicino a casa sua.
Ciao Ciao!?
100 Passi di Alice
Questa è una canzone che parla di mafia; in particolare parla del fatto che la mafia è in mezzo a noi e noi non ce ne accorgiamo e non facciamo qualcosa per combatterla.
La canzone ci racconta di questo uomo, Peppino Impastato, che viene ucciso dalla mafia perché è contro di lei e ne parla male.
Tutti gli abitanti della città sanno dove abita il Boss, e tutti sanno che è stato lui a ordinare l’omicidio di Peppino, ma nessuno fa qualcosa.
La canzone è tratta da un film “I cento passi”.
Il protagonista è Peppino Impastato: giornalista, attivista e poeta che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la mafia pur essendo destinato a diventare mafioso lui stesso per le sue origini famigliari.
Nato a Cinisi, in provincia di Palermo. Ebbe grandissimi contrasti con il padre che lo cacciò di casa, ma nonostante questo continuò sulla sua strada fondando poco dopo con altri giovani il giornale “L’idea socialista” che fu sequestrato in breve tempo.
Inoltre parlò alla Radio Aut, raccontando i delitti dei mafiosi locali.
«Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!»
Questa è una frase recitata nel film. Peppino è convinto di dover combattere la mafia, e lo fa, finchè non viene ucciso nel 1978, a soli 30 anni.
Nel video della canzone, e nel film il figlio maggiore di Peppino fa contare al figlio minore quanti passi ci sono da casa loro alla casa del Boss mafioso che ha ucciso il padre: ce ne sono 100. Sono pochissimi.