In questa canzone il cantautore impersona Salvatore Borsellino, fratello del magistrato, obiettivo della strage di Via D’Amelio avvenuta il 19 luglio 1992. Nel testo viene appunto nominata la sua agenda rossa, mai trovata nella sua borsa.
La ricolleghiamo alla carta del SILENZIO perché nonostante i testimoni e tutto questo tempo non si è ancora scoperta la verità (“Dillo se tu ne sai qualcosa, adesso devi dirlo” ; “Ma so che c’è qualcuno che sa tutto” ; “Non credo proprio che sia giusto e che sia giusta questa orribile omertà”)
Da Gloria G., Eleonora L., Greta M., Margherita M., Giulia C. (Sabin 3SSU)