Giuliano Di Bernardo è uno dei testimoni dei magistrati di Reggio Calabria titolari dell’inchiesta sulla ‘Ndrangheta Stragista, per la prima volta svela una serie di retroscena di quei terribili anni.
Ho trovato questo video mentre girovagavo su Youtube e mi ha ricordato molto il tema del secondo incontro fatto con cinemovel, per questo ho deciso di mandarlo.
Dai gesti riusciamo a capire che lui non è insicuro delle sue risposte, dal viso ci appare molto sereno e anche dal modo in cui parla non mi sembra molto insicuro delle risposte che dice.
Sembra un lavoratore umile, rispettabile e innocente e non un boss compitore di stragi. Anche lui, portando gli occhiali, sembra una persona molto intelligente e acculturata.
Questo, è un filmato in cui un ragazzo descrive la mafia secondo il suo punto di vista, dove le piccole cose, anche se non sembrano, possono fare la differenza.
Avevo piacere di condividere questo video sulla mafia, può sembrare banale ma a parere mio fa capire sotto il punto di vista di noi ragazzi cosa ne pensiamo sulla mafia.
Io ho deciso di condividere questo video delle iene perché mostrano come uno dei personaggi più vicini alla mafia e a uno dei boss più conosciuti non ha il coraggio di affrontare la storia e la realtà. Non è sempre facile ma ogni persona deve prendersi le proprie responsabilità.
Ho scelto questo filmato “Per questo mi chiamo Giovanni” in quanto , avendo letto il libro, mi sono tornate in mente molte parole e concetti sulla schiavitù creata dalla mafia.
Salve, sono un’alunna partecipante al progetto sulla mafia, mi chiamo Noemi, e le mando questa mail per farle vedere delle cose che ho trovato sul tema mafia.
Ho scelto di condividere questa immagine che raffigura la copertina del libro “Ciò che inferno non è” di Alessandro D’Avenia. Il libro parla della storia di Don Pino Puglisi.