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Ho trovato questo articolo sul sito “LA REPUBBLICA” Parla della complicata cattura del boss camorrista del clan dei casalesi a Casapesenna nel casertano. L’articolo mi ha suscitato grande interesse perché il boss quando viene catturato nel suo bunker fa le congratulazioni alle forze dello Stato, senza opporre resistenza.

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La foto che ho scelto mi ha colpito molto sin dall’inizio, e la carta che mi è venuta in mente di abbinare è: Memoria e oblio. È una foto che rappresenta i due giudici, Falcone e Borsellino, senza testa, ma con una scritta, ovviamente ironica:”Cortesemente, dimenticateci”.

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Ho trovato questo articolo cercando informazioni su San Marino ed è quello che mi ha colpito di più fra tutti. Ho scelto questo tra tanti perché i temi e le vicende trattate interessano una zona non molto lontana dal mio paese.

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Condivido questo articolo, anche se ce ne sono molti altri sullo stesso argomento, perché in realtá si somigliano tutti tra loro..insomma potremmo pensare sia solo un funerale no? Eppure ha bloccato il traffico mattutino della cittá.

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Ho scelto questa celebre frase di Giovanni Falcone perchè mi ha colpito subito, mi ha fatto riflettere su quanta differenza possa fare la voce di una persona, perché si, chi parla a testa alta, dicendo tutto quello che pensa, facendo commenti e magari anche critiche, poi può morire “in pace con sè stesso”, mentre chi ignora quello che succede tutti i giorni, chi abbassa la testa e sta in silenzio è complice, anche senza volerlo, del “male” a cui non sta dando peso.

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Mafia Caporale è un libro di Leonardo Palmisano, parla di alcune persone schiavizzate che stanno in silenzio riguardo alla mafia e quindi cerca di dar loro la voce per difendersi.

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Trovo questo articolo molto interessante, mi fa capire purtroppo la triste realtà e tutta la crudeltà che circonda la mafia. La mafia non ha regole, se non per raggiungere il suo scopo. Non guarda in faccia a nessuno, nemmeno le donne e i bambini vengono risparmiati. Sono troppe le persone innocenti vittime di attentati, uccisioni, torture e cattiverie. Non è giusto che un bambino non possa essere libero di giocare a calcio nel prato solo perchè è parente di un mafioso o ancor peggio perchè è figlio di un uomo che la mafia perseguita.

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L’articolo parla dei modi in cui la mafia guadagna : traffico di droga (7,7 miliardi), le estorsioni (4,76 miliardi), lo sfruttamento sessuale (4,6 miliardi), la contraffazione (4,5 miliardi) e l’usura (2,2 miliardi).

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Abbiamo messo qui di seguito il link di questo sito che indica la quantità e come sono stati uccisi molti bambini, anche neonati, a causa della mafia. Ciò smentisce quello che spesso si dice, che la mafia non uccide e non ha mai ucciso né dei bambini né le loro madri.

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Abbiamo scelto la carta ricchezza/povertà perché guardando i guadagni della ‘Ndrangheta abbiamo notato che anche in confronto a società molto importanti guadagna molti più soldi.

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Questo è un libro scritto da Dario Cirrincione. Racconta di storie e di storia. Parla di bambini nati e cresciuti in famiglie di Mafia, Camorra, ‘Ndrangheta e Sacra corona unita: questi “eredi” sono protagonisti inconsapevoli o consapevoli della storia della criminalità organizzata italiana.

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“Non esiste né un posto sbagliato, né un momento sbagliato per bambini e ragazzi vittime di mafia: un campo di calcetto, il portone di casa, la pizzeria, la piazza, l’auto dei genitori. Al posto sbagliato ci sono sempre assassini e mafiosi”. Sono parole che ci lasciano senza parole, che dovrebbero farci aprire gli occhi e farci prendere coscienza della realtà che ci circonda. Non si può parlare di un posto sbagliato se a rimetterci è una persona innocente, specialmente se si tratta di bambini o ragazzi. Ognuno di noi ha il DIRITTO di trovarsi in qualsiasi luogo voglia senza porsi il problema se sia sbagliato o no.

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