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Ho trovato questo link su Google. Parla della storia di Giuseppe Di Matteo e mi ha interessato perché ha come protagonista un bambino catturato dalla mafia, e tenuto ostaggio con lo scopo di far tacere il padre; il racconto segue passo dopo passo tutta la vicenda attraverso le parole di Vincenzo Chiodo, pentito di mafia. Questo racconto mi ha colpito anche perché sfata un luogo comune e cioè che la mafia non uccide donne e bambini. Questa vicenda la associo alla carta memoria/oblio perché penso che le vittime di mafia devono essere sempre ricordate, in particolare le donne e i bambini come Giuseppe che ha avuto la sfortuna di nascere in una famiglia sbagliata ed ha pagato con la propria vita gli errori di altri. Per questo il suo nome non deve cadere nell’OBLIO ma deve essere un punto fermo nella MEMORIA.

Simone

IIS Ovidio

4C

Sulmona