Una famiglia (anche cosca) nel linguaggio criminale indica un’aggregazione di elementi criminali che hanno tra loro rapporti di affinità, i quali si riconoscono in un capo e si danno una struttura per riuscire a controllare tutti gli affari leciti e illeciti della zona dove operano.
Questo tipo di aggregazioni criminali sono tipiche di “Cosa nostra” e dei suoi contatti negli Stati Uniti, dove mafiosi siciliani emigrati si aggregarono pure in Famiglie e si diedero la stessa scala gerarchica che avevano in Sicilia, dove la famiglia è più specificamente chiamata «cosca», termine della lingua siciliana per rappresentare un gruppo mafioso.
La “camorra” è formata da cosche che, dal punto di vista strutturale, hanno una minore solidità proprio poiché, anche se hanno delle famiglie criminali di riferimento (da cui, solitamente, prendono il nome), hanno al loro interno altri gruppi non legati tra loro da vincoli parentali. Proprio per questo, la camorra sembra essere la mafia più fragile ed esposta alle offensive dello stato.

Ho deciso di associare questa descrizione alla carta “Nord-Sud” per indicare che secondo me nei clan anche se sono in luoghi diversi, non c’è nessuna differenza perché sono tutti legati dalla stessa ossessione ovvero avere Soldi e potere.

Sofia Z.

Liceo Ainis

3A lin

Messina