Ho scelto questa celebre frase di Giovanni Falcone perchè mi ha colpito subito, mi ha fatto riflettere su quanta differenza possa fare la voce di una persona, perché si, chi parla a testa alta, dicendo tutto quello che pensa, facendo commenti e magari anche critiche, poi può morire “in pace con sè stesso”, mentre chi ignora quello che succede tutti i giorni, chi abbassa la testa e sta in silenzio è complice, anche senza volerlo, del “male” a cui non sta dando peso.
Ho collegato questa frase a te diverse illustrazioni: la prima è “impegno/indifferenza” perché chi alza la voce si impegna a far sapere e difendere le proprie idee, mentre chi sta a testa bassa è indifferente, non mostra quello che pensa e, come dice la frase, muore ogni volta che lo fa. La seconda è “paura/coraggio” perché spesso chi sta in silenzio ha paura di quel che potrebbe succedergli se dicesse qualcosa di sbagliato o contro qualcuno di più potente di lui (magari essere ucciso), il coraggio invece si riferisce alla persona che cammina a testa alta sapendo di stare rischiando parecchio. La terza è “silenzio/voce”, forse la più accreditata per questa frase: il silenzio si riferisce alle persone che ignorano oppure decidono di non rispondere per timore o altro, la voce invece è di chi si mostra forte davanti alle persone difendendo i propri ideali.
Ho trovato questa frase navigando su Google, cercando informazioni su chi fossero stati Falcone e Borsellino.

Alice

Liceo Calasanzio

2A

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