E’ il 10 Ottobre 2019 e il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero dell’Interno, delibera lo scioglimento del consiglio comunale di Cerignola, una delle città più importanti della provincia di Foggia, per assidui rapporti tra il sindaco del centro abitato, Franco Metta, e la criminalità organizzata locale. Durante le indagini, emerse che il signor Metta partecipò alle nozze di un pluripregiudicato e al suo ricevimento nuziale in compagnia di altri componenti della mafia del posto; inoltre venne alla luce che egli intervenne in un episodio di rilievo per invitare gli agenti della polizia a soprassedere in favore di alcuni pregiudicati. Nel mirino, infine, anche l’affidamento del verde pubblico della cittadina. Lunga serie di motivazione per le quali il Ministero ha chiesto una gestione commissariale di 18 mesi ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 267/2000; in seguito a questo provvedimento, il sindaco ha espresso parole di condanna nei confronti della prefettura.
Ad oggi sono 3 i comuni sciolti per motivazioni legate alla criminalità organizzata nel foggiano: Monte Sant’Angelo (2015), Mattinata (2018) e Cerignola (2019); Manfredonia è in attesa di un esito.
Con questo articolo mi collego alle carte “luce-buio” e “visibile-invisibile”, per indicare come, talvolta, ciò che viene nascosto emerge, diventando preda della legga e dell’opinione pubblica.
Leonardo G.
Liceo Calasanzio
2B
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