Gli anziani di Corleone, paese natale di Totò Riina, hanno reagito con parole scioccanti alla sua morte, definendolo “una brava persona” e negando che fosse un boss della mafia. Alcuni hanno minimizzato il suo ruolo, affermando che non aveva mai fatto loro del male e criticando l’attenzione data ai politici. Quando è stato chiesto dei delitti di mafia e delle vittime, hanno risposto che erano solo “liti tra di loro”, e hanno dichiarato di non conoscere né Falcone né Borsellino, definendosi ignoranti su queste vicende.