La mafia è un fenomeno criminale organizzato e complesso che ha radici profonde in alcune regioni italiane e si è poi espanso a livello globale.
La mafia, in particolare la Cosa Nostra siciliana, è nata nel XIX secolo in Sicilia, durante un periodo di instabilità politica e debolezza statale. Si sviluppò come una forma di potere parallelo per il controllo del territorio e la gestione dei conflitti locali.
Cosa Nostra: È divisa in “famiglie” locali, ciascuna con un capo, e tutte collegate a una struttura centrale chiamata “Cupola” o “Commissione”.
I media descrivono la mafia attraverso una varietà di approcci, influenzati da fattori come il contesto culturale, politico e storico;I media investigativi si concentrano sulla cronaca, fornendo dettagli su operazioni di polizia, processi e attività mafiose.
Opere come Il Padrino e Gomorra offrono una rappresentazione a metà strada tra realtà e finzione, spesso romanticizzando certi aspetti della mafia.
La mafia viene mostrata con un’estetica che attrae il pubblico: potere, lusso, codici d’onore e conflitti interni.
Gli stereotipi sulla mafia sono costruzioni culturali e mediatiche che spesso semplificano o distorcono la realtà. Questi stereotipi possono influenzare negativamente la percezione del fenomeno mafioso, minimizzandone la gravità o romanticizzandolo.
Spesso si pensa che la mafia sia limitata alla Sicilia, Calabria, Campania e Puglia; in realtà, Le mafie italiane hanno una presenza radicata in tutto il Paese e operano su scala globale, infiltrandosi nell’economia e nella politica di molte nazioni.
I media e la cultura popolare dipingono spesso i boss come uomini potenti, carismatici e “onorevoli”; in realtà, I boss mafiosi sono criminali spietati che si arricchiscono a scapito di vite umane, usando la violenza e la corruzione per il proprio tornaconto.
I mafiosi sono spesso raffigurati in abiti eleganti, e atteggiamenti sofisticati altri preferiscono non attirare l’attenzione vivendo nell’ombra.

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