Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano due magistrati siciliani che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia di ” Cosa Nostra “. Morirono a circa due mesi di distanza , in due terribili attentati mafiosi : la Strage di Capaci e la Strage di via D’Amelio , avvenute rispettivamente il 23 maggio e il 19 luglio 1992 .
Conosciamoli meglio :
G: Falcone nasce il 18 maggio del 1939 ,a Palermo dove si laurea in giurisprudenza e nel 1978 come magistrato va a lavorare a Palermo nel Pool antimafia insieme a P. Borsellino (nato 1940 a Palermo , lui è stato il più giovane magistrato d’Italia ) nel Pool Antimafia . Entrambi si rendono conto che non sono appoggiati dal mondo politico . Nel 1992 Falcone viene nominato superprocuratore e mentre sta tornando a Palermo per festeggiare con il suo amico Borsellino viene ucciso in un attentato mafioso con lui muoiono sua moglie e 3 uomini della scorta . Stessa sorte toccherà a Borsellino che sotto casa della madre viene fatto esplodere nella sua macchina con lui muoiono 5 agenti della scorta . Così nel 1992 morirono due funzionari pubblici che hanno sacrificato la loro vita nel tentativo di liberare la Sicilia e tutto il Paese da una delle piaghe più spaventose della storia italiana: la mafia : Voglio finire con due frasi dette rispettivamente da Falcone e Borsellino che devono farci riflettere: “Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande . Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze e perché si è privi di sostegno .” ( G. Falcone ) “Mi uccideranno ma non sarà una vendetta della mafia . Forse saranno i mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno , ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri .”

Guarda il contenuto
Guarda gli altri contenuti di Jordan Po