Capo indiscusso del mandamento di Castelvetrano e della mafia nel Trapanese, era considerato uno dei boss più importanti di tutta Cosa nostra, avendo esercitato le proprie attività criminali anche oltre i propri confini territoriali, come nell’Agrigentino e, addirittura, nel Palermitano. Uomo chiave del biennio stragista 1992-1993, era ritenuto vicinissimo a Totò Riina e, quindi, conoscitore di oscuri ed importanti pezzi della trattativa Stato-mafia.

Nel 1993 era stato inserito nella lista dei dieci latitanti più ricercati al mondo, rimanendo tale per quasi 30 anni fino al giorno del suo arresto, avvenuto il 16 gennaio 2023 nei pressi di una clinica privata di Palermo. Il 25 settembre, otto mesi dopo la cattura, malato di cancro, muore a L’Aquila, dov’era stato trasferito dopo essere stato arrestato.
Ho scelto questo articolo perché mi interessava Matteo Messina Denaro.

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