Inizialmente, pensavo che le donne avessero un ruolo piuttosto marginale all’interno delle organizzazioni mafiose, poiché non se ne parla molto quando si parla di potere o di figure di leadership in questo contesto.
Tuttavia, leggendo più a fondo, ho capito che le donne, pur non occupando visibilmente posizioni di comando, svolgono un ruolo fondamentale e di grande importanza nelle dinamiche mafiose.
Spesso sono loro le custodi dei valori e delle tradizioni che alimentano il sistema criminale.
Una delle loro funzioni cruciali è quella di educare e formare i giovani, preparando le nuove generazioni a diventare “uomini d’onore”, spesso inculcando sin da piccoli i principi di lealtà, rispetto e potere che caratterizzano queste organizzazioni.
In questo senso, le donne sono come i pilastri invisibili che, pur non essendo in prima linea, garantiscono la continuità e la stabilità della famiglia mafiosa.
Anche se raramente vengono riconosciute come leader o capi di una famiglia, la loro influenza è decisiva.
Nonostante il loro ruolo non venga mai messo in evidenza come quello degli uomini, è chiaro che senza il contributo delle donne, molte delle strutture mafiose non avrebbero la stessa forza e coesione.