Ho scelto questo video perché spesso si pensa che le donne, perché viste come più esili rispetto agli uomini, non vengano minimamente calcolate dalla mafia. Questo video fa capire che ciò non è vero, infatti da esso si può capire che la mafia in condizioni di possibili problemi non si intimidisce ad uccidere anche le donne.
Questo è il caso di Graziella una ragazza messinese di 17 anni, uccisa, nel 1985 a Forte Campone, dalla mafia, solo per aver trovato un documento nel taschino della camicia di Gerlando Alberti jr. Penso che questo video possa rispondere alla domanda “le mafie rispettano un codice d’onore?” perché da esso si può capire che secondo il loro codice d’onore, in momenti di difficoltà, la mafia possa fare qualsiasi cosa per difendersi, anche uccidere donne e bambini.

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