La mafia dà lavoro principalmente a persone che, per mancanza di opportunità legali o per scelta, entrano a far parte del sistema economico criminale da essa gestito. Attraverso il traffico di droga, recluta spacciatori, corrieri e intermediari, creando una rete capillare di dipendenza. Allo stesso tempo, si infiltra nell’economia legale, controllando settori come l’edilizia, l’agricoltura e i servizi, spesso con il ricatto e la corruzione. Tommaso Buscetta, noto collaboratore di giustizia, ha svelato come la mafia si regga su un’organizzazione gerarchica che impiega manodopera sia per attività illecite sia per gestire imprese. In questo modo, la mafia dà lavoro, ma al prezzo di soffocare la crescita economica sana e legale.