La Sacra Corona Unita (SCU) è un’organizzazione mafiosa Pugliese, prevalentemente Salentina che ha stretto accordi mafiosi con paesi dell’Europa dell’est. Il suo periodo di massimo splendore è stato tra gli anni ’80 e ’90 del XX secolo.
Il nome ha origine nella cultura tradizionale mafiosa: “Sacra” perché al momento dell’affiliazione si viene “battezzati”; “Corona” per l’uso del rosario durante le processioni; “Unita” per mettere in evidenza la forza di una catena composta da numerosi anelli. Fin dagli anni ’50 del XX secolo, la Puglia era stata designata come confine obbligatorio di Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Camorra. Nel 1978 la guardia di finanza avviò un’offensiva contro il contrabbando di sigarette a Napoli, di conseguenza i Camorristi campani trasferirono il loro traffico lungo le coste pugliesi di fronte ad Albania e Jugoslavia. Nel 1981 il boss camorrista Raffaele Cutolo incaricò Pino Iannelli e Alessandro Fusco di fondare una nuova organizzazione controllata dalla Nuova Camorra Organizzata, chiamata Nuova Camorra Pugliese (NCP) che si radicò principalmente nel Foggiano e nel Tarantino. Visto che Cutolo non voleva espandersi in Capitanata, la ‘Ndrangheta fondò la Sacra Crorona Unita. Non si è certi di quando sia stata fondata, ma delle fonti dicono che sia stata fondata la notte di Natale 1981, altre il 1 Maggio 1983. In risposta alla fondazione della SCU, nel carcere di Pianosa nacque la Famiglia Salentina Libera (FSL) fondata da Salvatore Rizzo.
Nel 1986 iniziò la rifondazione della SCU, chiamata “Nuova Sacra Corona Unita” (NSCU).
Le divisioni interne della SCU sono: La Società Foggiana, la Camorra Barese, La Rosa, la Sacra Corona Libera, La Rosa Dei Venti