Questo articolo mi sembra significativo perché fa riferimento al codice d’onore mafioso, che negli ultimi decenni si sta indebolendo, sia perché in generale, nella società di oggi, assistiamo ad una decadenza dei valori tradizionali che coinvolge anche quelli tipici della criminalità organizzata, sia perché c’è una sempre più forte reazione dello Stato e dell’opinione pubblica. Un esempio è proprio il protocollo della Regione Umbria “Libere di essere”, dedicato alla memoria di Barbara Corvi, rapita nel 2009, poi sciolta nell’acido per un presunto tradimento, delitto perpetrato dalla mafia nel rispetto di quanto previsto in questi casi dal codice d’onore. L’iniziativa sopra descritta potrà accogliere e supportare tutte le donne che sono esposte alla violenza nei contesti legati alla criminalità organizzata e rappresenta un tassello piccolo ma comunque importante nella lotta alle mafie e alla violenza.

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