Nel video la coordinatrice della direzione del distretto antimafia di Milano, Alessandra Dolci, ci apre gli occhi su un fenomeno molto comune , cioè l’apertura e la seguente chiusura, in un periodo ristretto che va da qualche mese fino ad un anno o poco più, di attività che richiedono investimenti non indifferenti e con a capo persone non del settore.
Nel video, dal minuto 0.11 al minuto 2.03 ci descrive brevemente il meccanismo di questo fenomeno. Spiega che i nomi di chi apre queste attività a tempo ristretto sono quasi sempre gli stessi e, da qui, propone, scherzosamente, la fondazione di una nuova figura professionale: il prestanome, cioè persone addette a intestarsi attività della mafia in cambio di uno stipendio.
Credo che le mafie investano sul territorio per poter riciclare il denaro acquisito illegalmente (es. attraverso lo spaccio) rimanendo nell’ombra e senza farsi scoprire. Le attività in cui la mafia investe sono principalmente, a come si sente nei telegiornali o si legge sugli articoli, i negozi, le strutture turistiche e la ristorazione.