Nel territorio tarantino, le mafie sono presenti, ma la loro visibilità può variare a seconda della zona e della tipologia di attività criminale. Taranto, come altre aree della Puglia, è storicamente legata alla presenza della Sacra Corona Unita (SCU), una delle principali organizzazioni mafiose del Sud Italia. La SCU, sebbene originariamente concentrata in alcune province salentine, ha esteso la sua influenza in diverse aree, tra cui Taranto.
Nel Tarantino, le mafie sono coinvolte in diverse attività illecite, tra cui:
1. Racket delle estorsioni: Le mafie esercitano un controllo su molte imprese locali, soprattutto nel settore edile, commerciale e delle forniture, imponendo il pagamento di pizzi.
2. Traffico di droga: Taranto, data la sua posizione strategica, è un punto di passaggio per traffici di droga, soprattutto tra le rotte dal Sud Italia e l’Europa.
3. Infiltrazioni nell’economia legale: Le mafie sono anche attive nel settore degli appalti pubblici, sfruttando il loro potere per ottenere lavori, spesso in modo illecito, o per infiltrarsi in settori vitali come la gestione dei rifiuti.
4. Controllo del territorio: Le mafie possono anche agire come “guardiani” di determinate aree, creando un clima di paura che scoraggia le persone dal denunciare e dalle attività imprenditoriali.
Tuttavia, come in molte altre zone, la presenza delle mafie non sempre è immediatamente visibile. La criminalità organizzata tende a mascherare le proprie attività dietro alle apparenze di legittimità, infiltrandosi nelle istituzioni e nel tessuto economico.
Nonostante ciò, le forze dell’ordine e la magistratura sono costantemente al lavoro per contrastare queste infiltrazioni e smantellare le reti mafiose locali. Ci sono stati anche importanti arresti e operazioni contro la criminalità organizzata, che evidenziano la persistenza e l’impegno delle mafie sul territorio.