Un tempo si pensava che le mafie rispettassero un codice d’onore. Ad esempio si diceva che la mafia non uccidesse le donne, i bambini e gli uomini di chiesa; si diceva anche che i mafiosi avessero rispetto per la “famiglia”. Questa idea venne tramandata per quasi un secolo dai nonni ai nipoti. Tanti eventi tristi, recenti o meno, hanno dimostrato il contrario. Ad esempio, nel 1985 scoppiò una bomba a Pizzolungo uccidendo una mamma ed i suoi due gemellini: Barbara Rizzo ed i piccoli Giuseppe e Salvatore Asta. Uno dei casi più noti, a dimostrazione del fatto che le mafie non rispettano un codice d’onore, è quello che ha coinvolto un bambino di 12 anni, Giuseppe Di Matteo, rapito e ucciso nel 1996 per costringere il padre, un pentito di mafia, al silenzio.

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